Frumento tenero |
ITALIA
la prossima settimana (piogge?) sarà critica per capire la qualità dei raccolti che al momento sono attesi nella media. In pressoché carenza di merce nazionale gli scambi sono animati dalle origini comunitarie ed estere, con le prime quotazioni dei “foraggeri” dal Mar Nero a deprimere speranze di prezzi elevati per i mesti rossi; meglio le attese per i grani superiori e di forza anche se gli ultimi ribassi dei “primaverili esteri” sottolinea la tendenza a prezzi 2014/15 più depressi .. ma i giochi sono ancora aperti con la domanda che non sembra avere scorte lunghe. Le mercuriali entro no nella fase di congiuntura di campagna e su Bologna permane la fase del “NQ” con i soli “spring” a cedere 2 €/t. |
Frumento duro |
ITALIA il mercato al momento lo fa la scarsa richiesta della domanda che passa quotazioni al ribasso per il nuovo raccolto non sempre condivise dai futuri detentori. Le rese sono in calo su tutto il territorio nazionale, mentre la qualità al momento sembrerebbe essere oltre la media storica. Gli arrivi di merce estera al momento calmiera il corso, ma il settore molitorio opera da settimane a scorte bassissime e nel complesso le quotazioni reggono al Centro-Nord, con Foggia che già si dissocia e quota il nuovo raccolto partenza sui 270 €/t. |
Mais |
ITALIA continua senza tregua il lento avvicinamento dei prezzi ai livelli attesi per al prossima campagna con il nazionale che potrebbe a breve perdere quota 190 €/t. La domanda sul vecchio raccolto non preme anche per l’arrivo (anticipato) dei cereali a paglia al Centro-Nord. L’andamento climatico è stato finora positivo ed il raccolto 2014 dovrebbe tornare alle rese “storiche”, ma la produzione si scontrerà come accaduto negli ultimi anni con l’offerta del resto Europa e dall’Ucraina: entrambi già molto agguerriti. La disponibilità di prodotto “origine opzionale” resta ampia e su Bologna e Milano le quotazioni cedono 2-3 euro/t per un nazionale arrivo a 194 €/t. |
Cereali foraggeri e oleaginose |
ITALIA Cereali Foraggeri: : il raccolto di orzo si sovrappone all’offerta di prodotto disponibile od in arrivo dall’Europa e crea un effetto ribassista di un 15-20 €/t. Dopo la prima quotazione su Bologna dell’orzo a 180-184 €/t arrivo, anche per teneri e sorgo le prospettive 2014 si deteriorano rispetto ad un mercato pronto che li vede ancora sui 200 €/t partenza.
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