A soli vent’anni portavoce della viticoltura che funziona

Anton Zaccheo rappresenta la terza generazione della Carpineto Grandi Vini di Toscana, azienda fondata dalle famiglie Sacchet e Zaccheo. Il suo primo debutto al Vinitaly

Vent’anni e ancora ha molto da imparare, come ricorda sovente suo padre Antonio Michael Zaccheo, ma già un suo piccolo ruolo se lo è ritagliato, soprattutto come antenna su gusti e tendenze dei più giovani, anche considerando la sua inclinazione da globetrotter dal momento che spesso rappresenta l'azienda all'estero insieme a suo padre, in occasione di presentazioni e degustazioni in oltre 70 paesi.
È Anton Zaccheo, giovane generazione della Carpineto Grandi Vini di Toscana, fondata nel 1967 dalle famiglie Sacchet e Zaccheo e tuttora gestita dalle due famiglie.
Una storia di tre generazioni, tutte e tre presenti al Vinitaly, e quest’anno per la prima volta anche il ventenne Anton Zaccheo.

Tra i 103 migliori produttori italiani selezionati da Wine Spectator

Carpineto Grandi Vini di Toscana è anche quest'anno tra i 103 migliori produttori italiani selezionati da Wine Spectator per Opera Wine, anteprima esclusiva di Vinitaly al Palazzo della Gran Guardia.
A rappresentare l'azienda al Grand Tasting, il vino piazzato all'undicesimo posto tra i migliori 100 al mondo, il Vino Nobile Montepulciano Riserva 2013, unico Vino Nobile in classifica.

Caterina Sacchet

L'artefice della Riserva 2013 è Caterina Sacchet, 35 anni, giovane generazione con Antonio Michael Zaccheo della Carpineto ed enologa come suo padre, Giovanni Carlo Sacchet.
"Il Vino Nobile Riserva 2013 è tra i miei primi vini da enologa, vini fatti tutti da sola ma nel segno di mio padre che aveva firmato altre due annate di Vino Nobile entrate due anni di seguito nella Top 100, la 2010 e la 2011, rispettivamente nel 2015 e 2016".
Riconoscimenti che danno il senso di una continuità di standard qualitativi ai massimi livelli secondo uno stile aziendale fatto di grande eleganza e legame col territorio, e di una vera e propria "attitudine Nobile" per Carpineto.
Non a caso il Vino Nobile Riserva 2013 è il vino che nella Top 100 ha staccato addirittura di quattro posizioni il primo Brunello in classifica.

Un vino molto gradito all’estero

Il Vino Nobile Riserva 2013

Anton Zaccheo insieme a sua sorella Francesca e con Caterina ed Elisabetta Sacchet danno una valutazione anche in termini di consumi, promozione, export sottolineando che “il Vino Nobile di Montepulciano sta recuperando il gap storico con le due denominazioni più importanti della Toscana, Brunello di Montalcino e Chianti Classico. Prevedo in futuro una notevole crescita, anche perché il Vino Nobile è una scoperta recente per come si presenta oggi rispetto al passato. Come Carpineto negli anni siamo riusciti ad introdurre il Nobile in tanti mercati, siamo stati tra i primi a esportarlo in Asia, e di certo anche i premi ricevuti sono stati un grande veicolo per noi ma anche per tutti i produttori della denominazione. Il gradimento sempre più forte che riscontriamo con il Nobile s'inserisce in una trend ormai sempre più netto che vede sui mercati stranieri asiatici in particolare, un successo sempre maggiore per i vini a denominazione, i vitigni autoctoni. Per quanto riguarda per esempio il mercato statunitense, da sempre per Carpineto un mercato target di primissimo piano, quest'anno Nobile, Chianti Classico e Brunello hanno fatto registrare una crescita di fatturato di oltre il + 25%."
Nel complesso il 2018 è stato un anno molto positivo per il marchio Carpineto che dopo la crescita del 25% del 2017 pur avendo sofferto per il calo produttivo del 2017 ha visto il fatturato crescere in molti dei mercati target per l’azienda: in Italia +7%, Usa +28%, Brasile 25%, Cina 24% e Corea 41%.

A soli vent’anni portavoce della viticoltura che funziona - Ultima modifica: 2019-04-05T15:54:54+02:00 da Mary Mattiaccio

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