- Edagricole e Nomisma tracciano il profilo dei giovani agricoltori italiani e indagano, insieme a Bayer, la propensione all’innovazione.
- La percentuale di chi utilizza soluzioni digitali cresce in un anno dal 45% al 78%
- I risultati diffusi a Fieragricola il 3 marzo in occasione dell’evento «La sostenibilità passa dall’innovazione».
- Nell’corso dell’evento sarà assegnato il premio 2022 della community #lagricolturaegiovane .
Bologna, 2 marzo 2021
I giovani agricoltori italiani sono i campioni del sequestro del carbonio e della bioeconomia.
La sfida più decisiva del New Green Deal europeo è quella della neutralità climatica.
Il comparto primario è chiamato a raggiungerla entro il 2035 attraverso corrette strategie di carbon farming che consentano non solo di adattarsi ai cambiamenti climatici, ma anche di contribuire attivamente alla loro mitigazione, attraverso la valorizzazione dei carbon sink del suolo e delle biomasse agricole.
La consapevolezza dell’impatto del climate change e dell’importanza di predisporre strategie per contrastarlo dà così un nuovo slancio alla missione millenaria di difendere la fertilità dei suoli attraverso pratiche di agricoltura conservativa 4.0. Che oggi sono riqualificate dall’adozione di sistemi di precisione e di piattaforme digitali in grado di ottimizzare l’obiettivo di guidare il processo produttivo, consentendo di misurare in tempo reale gli effettivi risultati raggiunti.
L’Osservatorio Giovani Agricoltori di Edagricole-Nomisma certifica anche nel 2022 che gli imprenditori under 40 sono i più predisposti nei confronti dell’innovazione, i più attivi nel trovare soluzioni in grado di coniugare le ambizioni di sostenibilità con gli obiettivi di resa e redditività. È il dato che emerge dalla seconda edizione dell’indagine realizzata in collaborazione con Bayer. L’elaborazione di Nomisma sui dati raccolti nel corso del 2021 svela infatti l’identikit di una nuova generazione di imprenditori agricoli italiani competenti, interconnessi e aperti all’innovazione.
Nel dettaglio:
- Il 78% dei giovani agricoltori utilizza già una o più soluzioni di agricoltura digitale per migliorare la sostenibilità, la gestione aziendale e per valorizzare la qualità delle produzioni (erano il 45% solo un anno fa).
- Il 74% è aperto alle evoluzioni nel campo delle biotecnologie applicate all’agricoltura ritenendole importanti per il raggiungimento di un’agricoltura più sostenibile.
- Al primo posto tra le azioni rilevanti per la sostenibilità ci sono la tutela del suolo e il risparmio idrico, entrambe al primo posto con il 32% delle preferenze.
Dare voce agli imprenditori agricoli under 40
L’Osservatorio Giovani Agricoltori (https://terraevita.edagricole.it/lagricoltura-e-giovane/) è l’iniziativa promossa da Edagricole e dalla rivista Terra e Vita che in due anni ha dato voce a oltre 2mila giovani conduttori di imprese agricole under 40 dando vita al gruppo Facebook #lagricolturaègiovane che oggi conta oltre 6.200 iscritti (vagliati in base ad età e professione).
I dati raccolti nel 2021 da Edagricole ed elaborati da Nomisma hanno indagato in particolar modo sulla propensione dei giovani ad impiegare l’innovazione per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, in una survey tutta focalizzata sulle nuove tecnologie e sulle frontiere dell’agricoltura sostenibile realizzata in collaborazione con Bayer e che ha raccolto il parere qualificato di 510 giovani imprese.
I risultati saranno divulgati a Fieragricola domani 3 marzo alle ore 10.30 presso la Sala Salieri al Palaexpo e in diretta live su Facebook in occasione dell’evento “La sostenibilità passa dall’innovazione”. Nel corso dell’evento sarà assegnato il premio “L’Agricoltura è giovane 2022″ giunto alla sua seconda edizione.
(scopri il programma dell'evento e iscriviti).
Una risorsa per gli obiettivi del Green Deal
«I giovani agricoltori –afferma Lorenzo Tosi, giornalista Edagricole – dimostrano di costituire la risorsa più efficace per realizzare l’obiettivo di un’agricoltura più smart & green in linea con gli obiettivi tracciati dall’Unione europea ».
«Dall’indagine emerge infatti come siano le nuove leve a diffondere il paradigma dell’agricoltura 4.0. E allo stesso tempo è la digital farming a innescare il necessario ricambio generazionale del comparto primario. Una doppia evoluzione favorita dalla predisposizione all’innovazione dei nativi digitali, dalla migliore connettività e dalla disponibilità di nuovi dispositivi smart, efficaci ed intuitivi».
«L’imprenditoria under 40 – è l’analisi di Ersilia Di Tullio, Senior project manager di Nomisma - svolgono un ruolo chiave nell’evoluzione delle imprese agricole “avanzate”. Il ricambio generazionale è però uno dei problemi preminenti del comparto primario nazionale. Un male che la diffusione delle nuove tecnologie digitali può contribuire a sanare».
Accelerare sull’innovazione
«Ci rispecchiamo –commenta Marc Aupetitgendre, Country Division Head Italy e Greece di Bayer CropScience - nella visione di agricoltura che emerge dall’indagine dell’Osservatorio Giovani Agricoltori. Le aspettative di innovazione dei giovani sono altissime sia sul fronte della digital farming che sulla diffusione delle nuove tecnologie genetiche. Ci auguriamo che l’Unione europea, che si appresta a rivedere l’inquadramento normativo delle Tea, tenga conto di queste forti aspettative».
Accelerare sull’innovazione è nel DNA di Bayer: «vogliamo dare – ha continuato Aupetitgendre -il nostro fattivo contributo ad un’agricoltura che possa produrre di più e con maggiore qualità, ma con risorse limitate, nell’ottica dell’obiettivo di un'agricoltura più resiliente e sostenibile».
Chi vincerà il premio?
Il premio “L’Agricoltura è giovane 2022″, alla sua seconda edizione, sarà conferito nel corso di Fieragricola a Verona. Tra i numerosi giovani imprenditori che hanno dato il loro contributo al sondaggio sono emerse, da una prima selezione operata dalla giuria tecnica, 20 esperienze imprenditoriali che sono state sottoposte a un sondaggio online sui canali digitali di Terra e Vita che ha raccolto oltre 3mila adesioni.
Il voto digitale assieme a quello della giuria del nostro comitato di esperti, ci consentirà di individuare il successore dei vincitori dell’edizione 2021: i fratelli Michele ed Emanuele Ciucci, conduttori dell’azienda agricola “La Valle di San Biagio” di Cacciano di Todi (PG)
Chi vincerà il premio? Giovani con idee in grado di coniugare innovazione tecnologica 4.0 e competenza tecnica e reinterpretare i concetti di fertilità e produttività, trainando l’agricoltura italiana verso gli obiettivi del nuovo millennio.
Le relazioni e la tavola rotonda
L’evento prevede gli interventi di: Francesca Cionco (Administrator presso il Segretariato della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo); Patrick Pagani (Copa-Cogeca), Michele Pisante (Università di Teramo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico di Edagricole); Roberto Confalonieri, (Università degli Studi di Milano); Ersilia Di Tullio, (Senior project manager di Nomisma).
I dati emersi dall’indagine dell’Osservatorio Giovani agricoltori saranno commentati durante la tavola rotonda che vede la partecipazione di: Marc Aupetitgendre (Country Division Head Italy e Greece di Bayer Crop Science); Veronica Barbati (leader dei Giovani Agricoltori aderenti a Coldiretti); Stefano Francia (Presidente Giovani Agricoltori associati a CIA); Francesco Mastrandrea (Presidente ANGA – Giovani Imprenditori Agricoli associati a Confagricoltura); Gian Pietro Utili (Comitato Tecnico scientifico Edagricole); Michele e Emanuele Ciucci (La Valle di San BIagio).
Per informazioni: Anna Ricci 051/6575913 - anna.ricci@newbusinessmedia.it
