Premio Pontremoli 2019, i giovani vincitori per l’agricoltura di presidio

I vincitori del premio Pontremoli 2019 – Giovani per l’agricoltura di presidio
Obiettivo del premio, giunto alla quarta edizione, è valorizzare il lavoro dei giovani agricoltori che svolgono la propria attività agricola in zone di particolare svantaggio o isolamento geografico e sociale della regione Toscana

Anna Pirani di Borgo San Lorenzo (Firenze); Nicoletta Dicova di Chianni (Pisa); Filippo Mannini Antona di Massa; Francesca Quattroccolo di Mulazzo (Massa); Paola Scarpellini (Pisa); Maurizio Carucci, contadino e cantautore di Genova Franca Giannecchini di Matanna (Lucca), a cui si aggiungono Andrea Bertoncini di Fosciandora e Giuseppe Bazzà di Pontremoli; sono gli agricoltori che hanno ricevuto il 'Premio Pontremoli 2019 – Giovani per l’agricoltura di presidio'.

Valorizzare il lavoro di presidio dei giovani agricoltori

La premiazione, svoltasi presso il Castello del Piagnaro (Massa-Carrara), e organizzata dalla Cia Toscana Nord in collaborazione con Slow Food Toscana e con il patrocinio del Comune di Pontremoli e della Strategia nazionale Aree interne della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha l’obiettivo di valorizzare il lavoro dei giovani agricoltori che svolgono la propria attività agricola in zone di particolare svantaggio o isolamento geografico e sociale, cercando di mantenere attivi e vivi i territori.

Le domande arrivate alla Cia Toscana Nord sono state 22 e sono giunte da tutta la Toscana. Il premio, quest’anno, è stato assegnato alle categorie: Difesa della biodiversità; Agricoltura biologica; Eccellenze agroalimentari; Imprenditoria femminile; Premio Cultura della Montagna; Premio speciale ‘Educazione’ e Premio Aree interne. Inoltre, la Cia Toscana Nord ha consegnato un riconoscimento speciale attraverso l’assegnazione di due targhe ‘fedeltà’ ad aziende che hanno garantito la continuità della propria presenza sul territorio per generazioni.

Le motivazioni del premio per ciascuna categoria

Difesa della biodiversità: Anna Pirani (nata nel 1986) – Azienda L’orto del vicino

«Per aver apportato competenze e passione alla causa dell’agricoltura sostenibile. L’azienda agricola L’orto del vicino rappresenta un bell’esempio di agricoltura di prossimità: sana, buona e sostenibile».

Agricoltura biologica: Nicoletta Dicova (nata nel 1981) – Azienda Bellaria

«Per aver scelto la via non semplice della viticoltura naturale. L’azienda agricola Bellaria spinge in avanti il confine dell’enologia sostenibile».

Eccellenze Agroalimentari: Filippo Mannini Antona (nato nel 1993) – Azienda Colle d’Antona

«Tipico esempio di giovane ‘resistente’ con l’azienda Colle d’Antona porta avanti l’antica e orgogliosa tradizione pastorale apuana».

Imprenditoria femminile: Francesca Quattroccolo (nata nel 1988) – Azienda Qhao

«La società agricola Qhao rappresenta un esemoio di coraggio e caparbietà. Tutta femminile».

Premio Speciale Educazione: Paola Scarpellini, per la sua partecipazione all’International Master in Rural Development – Erasmus Mundus Programme Summer School – Università di Pisa

«La Summer School è collegata a un importante programma europeo: l’International Master of Rural Development. Il corso affronta i temi dell’innovazione, della transizione e dello sviluppo sostenibile nelle zone rurali. L’area della Garfagnana, da questo punto di vista, fornisce materiale di studio di particolare interesse per la vivacità del sistema delle imprese agricole presenti».

Premio Speciale Cultura della Montagna: Maurizio Carucci (nato nel 1980)

«Maurizio, contadino e cantautore, si è trasferito da Genova all’Appennino piemontese, in Val Borbera, per avviare con la compagna e due amici il progetto della Cascina Barban. E’ uno degli animatori dell’associazione Oltre le strette, che nasce per essere stimolo e fermento nel territorio. Sta lavorando a un documentario per raccontare le ricchezze della Val Borbera, 'Appennino Pop'».

Premio Aree Interne: Franca Giannecchini (nata nel 1984) – Azienda Giannecchini Franca

«La cura del bosco, il predisio del territorio durante la stagione invernale, la scelta di aprire un’azienda agricola ad oltre mille metri, nel cuore delle Apuane meridionali e di crescere in montagna i suoi 4 figli, fan sì che Franca Giannecchini rappresenti davvero lo spirito resiliente dei giovani contadini e allevatori di cui le aree interne italiane hanno bisogno».

 

Premio Pontremoli 2019, i giovani vincitori per l’agricoltura di presidio - Ultima modifica: 2019-10-10T11:48:42+02:00 da Laura Saggio

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