Che dal 26 novembre di quest’anno scatterà l’obbligo del “patentino” per l’acquisto e l’utilizzo di qualunque prodotto fitosanitario, a prescindere dalla sua classe tossicologica, se ne parla (e scrive) da tempo ma spesso gli agricoltori arrivano impreparati alle scadenze amministrative, presi dai loro mille impegni.
Piccola rivoluzione
Ma da questo mese inizierà un’altra piccola rivoluzione nella gestione della difesa fitosanitaria, imposta dalla normativa europea (Direttiva 2009/128/CE, recepita in Italia dal D.Lgs. 150/2012 e dal relativo Piano di Azione Nazionale) che ha istituito un quadro normativo per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari al fine di ridurre gli impatti negativi sulla salute umana e sull’ambiente di queste sostanze.
La Direttiva citata prevede una maggiore qualificazione dei venditori (distributori) e degli utilizzatori professionali di fitofarmaci. Introduce, inoltre, una “nuova” figura professionale, che fino ad oggi non era considerata dalla normativa: quella del “consulente” fitoiatrico.
La qualificazione professionale avverrà mediante l’istituzione di un “sistema di formazione obbligatoria e certificata” di competenza delle Regioni ma uniformato a livello nazionale. Tale sistema dovrà essere attivo proprio a partire dal 26 novembre di quest’anno.
Per le tre categorie professionali sono previsti corsi abilitanti (quindi con esame finale) e corsi di aggiornamento di durata variabile (da 20 a 25 ore totali). Gli utilizzatori professionali ed i distributori già in possesso di abilitazione acquisita con le vecchie norme potranno continuare ad operare in deroga, fino alla scadenza del loro “patentino”. Successivamente dovranno conseguire l’abilitazione con il nuovo sistema, seguendo un corso e superando un esame. Alcune categorie professionali (es. gli ispettori fitosanitari, i docenti universitari e i ricercatori che operano nel settore della difesa fitosanitaria, i tecnici che possono documentare un’esperienza pluriennale nel settore della difesa integrata), in prima applicazione, possono evitare di seguire un corso e sostenere l’esame di abilitazione.
Patentino per tutti
A decorrere dal 26 novembre 2015, il “patentino” per l’autorizzazione all’acquisto e all’uso dei prodotti fitosanitari sarà obbligatorio per qualunque classe tossicologica (mentre fino ad ora è stato necessario solo per i prodotti tossici e nocivi) mentre i “distributori” e “consulenti” dovranno essere abilitati all’esercizio della loro attività. Sempre dalla fine di novembre, sarà vietata la vendita di prodotti fitosanitari a chi non è in possesso di “patentino” a meno che i prodotti non contengano in etichetta la specifica dicitura “prodotto fitosanitario destinato agli utilizzatori non professionali”.
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