Basf stravolge il panorama dei triazoli con Revysol

Revysol
Revysol®è il nuovo triazolo sviluppato da Basf Agricultural Solutions, che si va ad aggiungere ai prodotti fungicidi per la difesa delle colture ortofrutticole ma anche di molte estensive. Sono molte le caratteristiche che lo rendono innovativo e con un ottimo profilo regolatorio

Undici anni e 250 milioni è il costo in termini di tempo e finanze richiesto dallo sviluppo e dall'immissione di una nuova molecola sul mercato. Un percorso fatto anche di ostacoli in costante aumento, a partire dal Reg. 1107 del 2009, che ha rimosso il 67% delle molecole presenti in commercio, fino alla più recente Farm to Fork. Se si riesce a superare tutto questo allora si arriva alla registrazione di un nuovo prodotto. È il caso di Revysol®, un nuovo triazolo sviluppato da Basf Agricultural Solutions, che si va ad aggiungere al panorama dei prodotti fungicidi per la difesa delle colture ortofrutticole ma anche di molte estensive. È stato presentato oggi nel corso di un evento digitale, organizzato da Basf, che ha visto diversi esperti del settore confrontarsi sull’importanza dei triazoli nella strategia di protezione delle colture e, più in generale, sul ruolo della chimica e della ricerca scientifica nello sviluppo di soluzioni innovative in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità europei.

La protezione delle colture e l'evoluzione normativa

Sin da subito Vanes Rubbi, senior crop manager field Basf, e Claudio Pivi, senior crop manager specialty BASF, hanno posto l'attenzione sullo sforzo che serve per rispondere agli obiettivi della politica. «Rispondere al futuro bisogno di cibo dettato dalla crescita demografica nel rispetto della sostenibilità è possibile solo tramite la ricerca. Basf all'anno investe 900 milioni per la ricerca e frutto di questo impegno è proprio Revysol. In un contesto in cui scompaiono più molecole rispetto a quelle che vengono sviluppate, il nuovo prodotto di Basf offre una soluzione ai principali problemi legati alla categoria dei triazoli. Una famiglia chimica che rappresenta la colonna portante della fitoiatria ma che negli anni ha perso l'efficacia in campo e il profilo regolatorio non è più adeguato».

Revysol, la risposta alla sostenibilità

Jan Rether, head of regulatory affairs Emea-Cis Basf, ha illustrato le numerose caratteristiche positive e distintive del prodotto dal punto di vista del profilo regolatorio. In estrema sintesi:

  • bassa mobilità nel suolo;
  • bassa formazione di metaboliti;
  • nessuna lisciviazione;
  • bassa volatilità;
  • sicuro per insetti, uccelli e pesci;
  • prodotto non candidato alla sostituzione in quanto non è classificato PBT, ovvero non soddisfa i criteri di persistenza, bioaccumulo e tossicità;
  • sicuro anche per gli operatori;
  • nessun residuo sulle colture successive.

Attività biologica e gestione delle resistenze

Negli anni, su diversi patogeni, si è osservato un lento e costante declino dell'efficacia dei triazoli a causa dei diversi meccanismi di resistenza, primo fra tutti la mutazione del sito target.

Gerd Stamler, Fungicide Resistance Management Basf, è entrato nel dettaglio del perchè Revysol è così efficace e innovativo.

«È un fungicida della famiglia dei triazoli con proprietà chimico-fisiche esclusive, che lo distinguono dai triazoli oggi presenti sul mercato. È il primo isopropanolo-azolo, un principio attivo estremamente efficace e dall’architettura chimica particolarmente flessibile in grado di garantire eccellenti proprietà preventive e curative contro le più importanti malattie fungine, anche in caso di ceppi resistenti. Nello specifico, appartiene al gruppo degli inibitori della biosintesi degli steroli (IBS). All’interno del gruppo dei triazoli, Revysol appartiene al sottogruppo degli inibitori della demetilazione (DMI). Revysol inibisce un enzima specifico, la C14-demetilasi, che svolge un ruolo centrale nella produzione dell’ergosterolo all’interno della cellula fungina. L’ergosterolo, come gli altri steroli, è un componente essenziale della membrana cellulare. Revysol blocca con grande efficacia la biosintesi dell’ergosterolo, determinando l’alterazione della membrana cellulare del fungo e la sua conseguente morte. All’interno della molecola di Revysol, la “testa” del triazolo si posiziona sul “collo” dell’unità flessibile dell’isopropanolo. Questa architettura chimica, assolutamente unica tra i triazoli, permette alla molecola di assumere facilmente diverse conformazioni, consentendogli un elevato grado di flessibilità strutturale. Quando Revysol si avvicina al sito attivo della C14-demetilasi ha la capacità di ripiegarsi assumendo una conformazione a “uncino”. Grazie al suo “uncino” flessibile, Revysol si lega all’enzima target con una forza molto maggiore rispetto ai triazoli tradizionali».

L'elevata efficacia è stata dimostrata su diverse colture e per diverse patologi come Zymoseptoria tritici (septoriosi frumento), Erysiphe necator (oidio vite) e Venturia inaequalis (ticchiolatura melo).

Revysol per le colture italiane

Alessandro Zappata (R&D project development manager fungicides, South Europe Basf), Stefano Tarlazzi (technical crop manager cereals Basf) e Mirko Valente (technical crop manager grapes e top fruits Basf) hanno fatto il punto sulle formulazioni specifiche destinate ad alcune colture strategiche per l’Italia.

«Per i cereali nel 2020 è stato registrato Revycare (Revysol + pyraclostrobin), mentre per vite da vino, uva da tavola, melo, pero è in corso di registrazione (entro il 2022) il Revysion. Nelle oltre 300 prove di campo effettuate dal 2012 a oggi, Revysol ha dimostrato sempre un'efficacia superiore rispetto ai triazoli di riferimento, elevata affidabilità in ogni condizione di impiego, attività preventiva di lunga durata unita a un’ottima capacità curativa, ottima selettività in miscela ma anche da solo, elevata resistenza agli agenti atmosferici e al dilavamento. Proprio per l'elevata efficacia dimostrata nel controllo di Stemphylium vesicarium nel 2021 ha ottenuto un'autorizzazione speciale per la maculatura bruna del pero.

Ora si lavora sull'estensione dell'etichetta: previsti per il 2024 gli agrumi, l'olivo e diverse orticole, mentre sul lato cereali si sta sviluppando una formulato per la protezione della spiga e per la barbabietola».

Basf stravolge il panorama dei triazoli con Revysol - Ultima modifica: 2021-09-14T18:03:06+02:00 da Sara Vitali

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