Anche la Commissione europea dà la sua approvazione all'acquisizione di Monsanto da parte di Bayer. L’operazione va quindi avanti secondo i tempi programmati e dovrebbe chiudersi entro il prossimo giugno (come avevamo preannunciato qui).
Le valutazioni della Commissione
«La ricezione dell'approvazione – afferma il CEO di Bayer Werner Baumann - della Commissione europea è un grande successo e una pietra miliare. Insieme a Monsanto vogliamo aiutare gli agricoltori di tutto il mondo a coltivare alimenti in modo più sostenibile, a vantaggio sia dei consumatori sia dell'ambiente». Bayer ha ora ricevuto le approvazioni per la transazione da oltre la metà delle circa 30 autorità normative coinvolte, compresi quelli in Brasile e in Cina.
Un cospicuo pacchetto di cessioni
Le condizioni coprono in particolare la cessione di alcune attività di Bayer, comprese le attività globali di sementi di colture come colza, cotone e soia (con piccole eccezioni limitate alla regione asiatica), la piattaforma di ricerca e sviluppo per il grano ibrido, il business globale delle sementi di orticole, il commercio globale di glufosinato di ammonio e alcuni erbicidi a base di glifosato in Europa, prevalentemente per uso industriale. Inoltre, le attività globali della Monsanto con il nematocida NemaStrike devono essere cedute. Le condizioni prevedono anche il trasferimento di tre progetti di ricerca Bayer nel settore degli erbicidi non selettivi e la concessione di una licenza al portafoglio agricolo digitale di Bayer. BASF è l'acquirente previsto di queste attività.
Al lavoro negli Usa
La transazione rimane soggetta alle consuete condizioni di chiusura, inclusa la ricezione delle approvazioni normative richieste. Bayer e Monsanto stanno lavorando a stretto contatto con le autorità - incluso il Dipartimento di giustizia negli Stati Uniti - con l'obiettivo di chiudere la transazione nel secondo trimestre del 2018.