Il tempo umido o piovoso che ha caratterizzato il periodo di fioritura in molte aree frutticole meridionali ha reso necessario intervenire dopo la fioritura con anticrittogamici, per contrastare gli agenti di bolla, corineo e soprattutto monilia.
Tripidi
In fase di “caduta petali” sulle nettarine e sui susini può rendersi necessario un intervento contro i tripidi (scuotendo dei rametti su un foglio di carta bianca è facile verificare il grado di infestazione dei frutticini). In questo periodo dovrebbero essere presenti soprattutto popolazioni di Thrips major e Taeniothrips meridionalis mentre Frankliniella occidentalis, più termofila, prevarrà quando le temperature si alzeranno. Si interverrà con un piretroide registrato, etofenprox, spinosad o formetanate (quest’ultimo non registrato su susino).
Tentredini e afidi
Su susino, se nel periodo della fioritura si è superata la soglia indicativa di 50 catture a trappola per le tentredini (Hoplocampa minuta, H. flava) si potrà intervenire con un neonicotinoide ammesso, che potrebbe avere effetto anche sugli afidi e sulle larvette di Cydia funebrana (nel caso del thiacloprid).
Leggi l'articolo completo su Terra e Vita 13/2016 L’Edicola di Terra e Vita