Vite, la fillossera preoccupa sempre di più

filossera su vite
Grave infestazione di fillossera su Moscato
Un avversario storico, creduto sotto controllo grazie agli innesti sul piede americano, e che invece riappare con una frequenza preoccupante. Le possibili cause della recrudescenza e le strategie di lotta (preventiva perchè basata su solo due principi attivi registrati)

Da qualche anno, in molti areali viticoli e su alcune varietà, si osservano importanti infestazioni di fillossera della vite. A rendere ancor più preoccupante il fenomeno vi sono le difficoltà di contenimento a causa di pochi formulati autorizzati e le scarse conoscenze sulla biologia ed etologia dell’insetto che potrebbe aver subito negli ultimi anni modifiche a causa dei cambiamenti climatici.

Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita

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Come si comporta

La fillossera (Daktulosphaira vitifoliae), è un insetto appartenente alla famiglia dei Phylloxeridae superfamiglia Aphidoidea che attacca la vite. Esso è di origine americana e, segnalato per la prima volta in Italia nel 1879, ha subito destato grande preoccupazione tanto da far ipotizzare la scomparsa della viticoltura in Europa.

I danni possono interessare sia le radici, con la formazione di galle nodose e perdita delle capacità assorbenti, sia le foglie, dove compaiono galle rotondeggianti e rugose che erompono nella pagina inferiore e nel cui interno completano lo sviluppo gli stadi giovanili.

Sulle viti americane il danno alle radici è molto limitato poiché esse risultano poco sensibili mentre sono molto più gravi le infezioni a carico delle foglie ove vengono prodotte una grande quantità di galle.

Su vite europea invece accade il contrario, cioè le radici risultano essere molto sensibili mentre la formazione di galle sulle foglie è poco significativa. Pertanto l’intuizione di innestare viti europee su portainnesti americani ha permesso di risolvere in modo pressoché radicale il problema, fino agli anni ’80, quando sono iniziate le prime segnalazioni di presenza di galle sulle foglie di vite anche in Italia.

Attacchi in forte aumento

Negli ultimi anni le osservazioni di fillossera in diversi comprensori viticoli italiani e soprattutto su alcuni vitigni (Pecorino, Moscato, Chardonnay per l’Italia centrale) sono diventate sempre più frequenti e con intensità di attacco tali da alterare il regolare accrescimento e maturazione dei grappoli e conseguentemente le caratteristiche qualitative del mosto (riduzione del grado zuccherino, degli antociani e dei polifenoli).

Le ragioni degli attacchi fogliari su viti europee con portainnesto americano sono ancora in fase di studio, ma sembra che diversi fattori possano aver contribuito: cambiamento climatico, diffusione di viti inselvatichite o minor cura nell’eliminazione dei ricacci da piede americano, eliminazione di insetticidi a largo spettro ampiamente utilizzati fino a qualche anno fa.

A ciò vanno sicuramente aggiunte le recenti acquisizioni sulla genetica di tale insetto che hanno evidenziato lo sviluppo di diversi biotipi adattati anche su vite europea.

Rilevare presto le prime galle

Numerose galle causate dalle punture dell’afide su giovani foglie di Pecorino

La fillossera provoca a livello fogliare nella sezione distale del germoglio, in seguito alle punture, numerose galle di facile riconoscimento, dove le femmine depongono le uova e dalle quali fuiescono altre femmine. In caso di forte infestazione le foglie apicali vengono completamente ricoperte di galle perdendo completamente la loro capacità fotosintetizzante.

Poiché i principi attivi attivi autorizzati sono soltanto due, è necessario intervenire alla comparsa delle prime galle con un trattamento a base di Acetamiprid o Spirotetramat, eventualmente da ripetere dopo circa due settimane in funzione dell’evolversi dell’attacco. È utile ricordare, inoltre, che per una efficace gestione della fillossera bisogna anche evitare la presenza di ricacci da piede e di viti inselvatiche ai bordi dei vigneti che possono aumentare la presenza dell’afide.

Vite, la fillossera preoccupa sempre di più - Ultima modifica: 2020-07-30T10:57:23+02:00 da K4

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