La fragola è un prodotto molto apprezzato dai consumatori e presente sulle tavole degli italiani ormai tutto l’anno. Nell'ultimo quinquennio la coltivazione della fragola in Italia ha riscontrato un notevole interesse, tant'è che l'incremento di superfici al Sud Italia è dell’8%, con investimenti passati dai circa 2.400 ha del 2018 agli attuali 2.600, rappresentando così il 64% del totale (secondo i dati Cso Italy). Il Nord, dopo una flessione nel triennio 2019-21, vede una risalita delle superfici che, a oggi, sono stimate attorno ai 980 ha che rappresentano circa il 24% del totale italiano. In incremento anche le regioni del Centro Italia, che riportano una crescita del 12% rispetto alla campagna scorsa con una superficie complessiva che si attesta a circa 500 ha in coltura specializzata.
L'83% del totale degli impianti viene realizzato in coltura protetta, mentre il restante è in pieno campo. Al Sud, la Basilicata e la Campania si confermano i principali bacini produttivi che, insieme, coprono il 50% del totale italiano nel 2022. In Basilicata l'incremento stimato è di 30 ha, che porta l’estensione della coltura in regione a raggiungere circa i 1.030 ha. Dal punto di vista varietale - sempre secondo le indagini Cso - la situazione si presenta molto diversificata a seconda delle aree produttive. In Basilicata il 2022 evidenzia una flessione degli impianti di Sabrosa Candonga, nonostante continui ad essere la varietà principalmente coltivata. Sembra riscontrare interesse la varietà Inspire, salita al secondo posto, mentre scende la presenza della varietà NSG 120 (Rossetta) che si colloca in terza posizione e molto distanziata dal primato. Seguono poi le varietà Plared 06-39, Fortuna e Melissa. Le prime sei varietà nel loro insieme rappresentano circa l’86% della fragolicoltura lucana.
Fragola in coltura protetta in Basilicata: strategie di difesa 2022 - Guarda il video
Difendere la fragola in modo sostenibile
Per quanto riguarda la difesa fitosanitaria della fragola, particolare attenzione va posta alle infestazioni di ragnetto rosso (Tetranychus urticae) e ai funghi agenti di oidio (Sphaerotheca macularis / Oidium fragariae) e muffa grigia (Botrytis cinerea).
Come impostare la strategia di difesa della coltura ce lo spiega Giampaolo Ronga, Technical Crop Manager orticole di Basf. «La fragolicoltura in questi anni ha avuto uno sviluppo crescente che ha riguardato diverse fasi: dall’incremento del breeding alla maggiore aggregazione della filiera. Uno sviluppo che nasce dalla richiesta da parte del mercato e dei consumatori di avere proposte sempre più innovative. In questo contesto si inserisce anche l’operato di Basf, da sempre attenta ai cambiamenti che avvengono all’interno delle diverse filiere.
L’impegno di Basf per questa specifica coltura dura da anni. Sicuramente il prodotto leader per il controllo della botrite è Signum®, efficace non solo nei confronti della muffa grigia ma anche verso altri patogeni (antracnosi e oidio in particolare) caratterizzandosi quindi come prodotto interessante in un’ottica di sostenibilità e di difesa integrata. Una vera innovazione che nel corso del tempo è stata riconosciuta per la sua efficacia e registrata man mano su altre colture. Una più recente innovazione è rappresentata da Serifel®, un prodotto biologico a base di B. amyloliquefaciens, per il contenimento di muffa grigia e impiegabile sia in piani di lotta integrata sia biologica. Per l’assenza di intervallo di sicurezza e di limiti massimi di residuo può essere applicato anche nelle fasi di immediata pre-raccolta. Inoltre, applicazioni a ridosso delle operazioni di raccolta contribuiscono nel contenimento dello sviluppo di marciumi allungando di fatto la shelf-life dei frutti.
C’è un altro aspetto molto importante da sottolineare: ci troviamo difronte a un fermento dal punto di vista delle molecole presenti sul mercato, molte non riescono più a superare la fase della ri-registrazione e vengono escluse dal panorama fitoiatrico utilizzabile: quindi è necessario introdurne altre che, possibilmente, abbiano un diverso meccanismo d’azione o un diverso modo di agire. Ed è in questo contesto che si è inserito da qualche anno Dagonis® un prodotto a base delle sostanze attive fluxapyroxad e difenoconazolo. La prima molecola ha portato un grande vantaggio in particolare nei confronti del controllo dell’oidio della fragola. Dagonis® si distingue anche per l’elevata selettività nei confronti degli insetti utili, importantissimi per la coltivazione della fragola. L’ultima innovazione in ordine di tempo in casa Basf - e che si inserisce nel portafoglio prodotti per la difesa della fragola - è Nealta®, un nuovo acaricida a base di cyflumetofen, molecola con un meccanismo d’azione non ancora presente nel panorama europeo, anche lui molto selettivo sugli insetti utili».
Si tratta quindi di un insieme di prodotti pensati per la difesa tempestiva e sostenibile della fragola che, utilizzati in maniera appropriata, consentono di arrivare alla maturazione e alla raccolta con un prodotto sicuro per il consumatore e con una gestione ottimizzata e controllata dei residui.
I prodotti
Nealta® è un acaricida a base della nuova sostanza attiva cyflumetofen. Dotato di un nuovo meccanismo d'azione, agisce come inibitore del trasporto degli elettroni all'interno del complesso II dei mitocondri (gruppo 25 IRAC) risultando efficace nei confronti di acari che hanno sviluppato resistenza agli acaricidi attualmente utilizzati. Unisce un rapido potere abbattente a un'elevata persistenza d’azione e la sua efficacia non è influenzata né dalle temperature né dalle piogge che si verificano dopo 1 ora dall'applicazione (tempo di asciugatura). Si raccomanda di applicare Nealta® ad inizio infestazione, alla comparsa delle prime forme mobili ed al raggiungimento delle soglie economiche di intervento. Nealta® si è mostrato compatibile con i più diffusi prodotti fungicidi e insetticidi in commercio al momento della sua registrazione ed è selettivo nei confronti degli insetti utili.
Dagonis® è l’innovativo fungicida ad ampio spettro di azione per le colture orticole a base di Xemium® (fluxapyroxad) e difenoconazolo. Fluxapyroxad e difenoconazolo appartengono a due gruppi chimici distinti, rispettivamente le carbossamidi e i triazoli con diverso meccanismo d’azione. Il prodotto è dotato di attività preventiva di lunga durata che protegge le diverse colture da oidio, alternaria, cancro gommoso, sclerotinia, antracnosi, ruggine, mycosferella e stempfiliosi. La struttura molecolare di Xemium® consente un rapido passaggio della sostanza attiva attraverso le membrane lipofile e idrofile dei patogeni e, in questo modo, può raggiungere e colpire il sito target più rapidamente ed efficacemente di altre molecole simili. L’acqua e la rugiada non solo favoriscono la diffusione sulla superficie dei depositi cristallini di Xemium®, ma anche la loro penetrazione all’interno del tessuto ceroso e vegetale.
Serifel® è un prodotto biologico a base del batterio Bacillus amyloliquefaciens, ceppo MBI600, in formulazione polvere bagnabile, per il contenimento di muffa grigia su uva da tavola e da vino, fragola, frutti di piante arbustive, altra frutta e bacche, pomodoro, melanzana, peperone, lattughe e insalate e di sclerotinie su lattughe e insalate. Serifel® è impiegabile sia in piani di lotta integrata che biologica. Per l’assenza di intervallo di sicurezza e di limiti massimi di residuo può essere applicato anche nelle fasi di immediata pre-raccolta. Per la sua modalità di azione Serifel® va applicato preventivamente, prima dell’insorgenza della malattia, utilizzando un volume di acqua che consenta una ottimale bagnatura della vegetazione, evitando lo sgocciolamento. Si consiglia di intervenire nelle ore centrali della giornata quando le temperature risultano superiori ai 10-15 °C. Per massimizzare l’efficacia di Serifel®, è preferibile eseguire 2-3 applicazioni consecutive. Il prodotto è impiegabile in una strategia di intervento integrata che preveda l’utilizzo di prodotti convenzionali durante le fasi di sviluppo della parte vegetativa; già in queste fasi è possibile introdurre Serifel® nel programma dei trattamenti proseguendo con le applicazioni nei momenti successivi di crescita e sviluppo della coltura.
Signum® è un fungicida ad ampio spettro d’azione autorizzato su drupacee, fragola, nocciolo, ornamentali e orticole. L’associazione di boscalid e pyraclostrobin consente di ampliare lo spettro d’azione del formulato ad una vasta gamma di funghi patogeni importanti, tra cui antracnosi, botrite, monilia, necrosi grigia, oidio, sclerotinia. Recentemente è stato registrato anche per il controllo della cercospora. Entrambe le sostanze attive sono caratterizzate da attività translaminare che garantisce il pronto assorbimento del formulato nei tessuti della pianta. Signum® è provvisto di una intrinseca strategia antiresistenza in quanto le due sostanze attive agiscono su due diversi siti della respirazione mitocondriale. Se ne consiglia comunque l’uso in alternanza con prodotti a diverso meccanismo d’azione. Signum® deve essere applicato preventivamente nei periodi a rischio per le malattie delle colture autorizzate.
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