Gli insostenibili ritardi del Pan

Pan
Formazione e prodotti non professionali: l’indecisione pesa

Contribuire ad una riduzione nell’uso dei prodotti fitosanitari, è uno degli obiettivi dichiarati del Pan, da testare attraverso specifici indicatori. Un obiettivo che si può raggiungere attraverso, appunto, la predisposizione di misure che favoriscano un uso più sostenibile degli agrofarmaci da parte degli agricoltori. Oppure seguendo quella che è purtroppo una costante nel Belpaese: quella delle complicazioni e dei ritardi burocratici. Alla vigilia della piena applicazione della direttiva 128 sulla sostenibilità e del piano nazionale collegato (il prossimo 26 novembre scatta l’ultimo impegnativo step: quello del controllo funzionale obbligatorio delle irroratrici), il bilancio delle misure attivate nel nostro paese è infatti ancora penalizzato da alcune incertezze.

Le tematiche su cui occorre recuperare tempo e terreno sono: la predisposizione di strumenti per l’applicazione della difesa integrata obbligatoria, le misure per la tutela delle acque e delle aree sensibili, l’utilizzo dei prodotti fitosanitari in ambito extragricolo e, soprattutto, quello della formazione degli utilizzatori, distributori e consulenti.

 

Pochi patentini

Il sistema di formazione, di base e di aggiornamento, è infatti entrato in vigore il 26 novembre 2014 e dovrebbe essere a regime dal 26 novembre del 2015. Riguarda sia gli utilizzatori professionali che i distributori e la nuova categoria dei consulenti. Dovrebbe essere propedeutica per il rilascio ed il successivo rinnovo delle specifiche abilitazioni. Dal 26 novembre del 2015 – lo sottolineiamo - gli utilizzatori che acquistano per l’impiego diretto, per sé o per conto terzi, prodotti fitosanitari e coadiuvanti destinati ad uso professionale devono essere in possesso del certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo (ex-patentino), e allo stesso modo i rivenditori e i consulenti devono essere in possesso di analoga certificazione. Molte regioni hanno però accumulato ritardi importanti, attivando solo a fine 2015, o a inizio 2016 (o stanno per farlo) il sistema di formazione, dopo aver specificato i criteri di certificazione e di riconoscimento dei formatori.

 

Leggi l'articolo completo su Terra e Vita 19/2016 L’Edicola di Terra e Vita

Gli insostenibili ritardi del Pan - Ultima modifica: 2016-05-14T13:00:46+02:00 da Sandra Osti

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