Con il termine di mal del piede si definisce una sindrome complessa, causata da varie specie di funghi patogeni che, insieme o in successione, infettano le radici e la parte basale del culmo del frumento.
Le specie fungine coinvolte
Il mal del piede può essere più propriamente considerato come un complesso di malattie in quanto risultano implicate, anche contemporaneamente, le seguenti specie fungine: Microdochium nivale, Bipolaris sorokiniana, Ophiobolus graminis e diverse specie di Fusarium. Detti agenti patogeni sono presenti in tutti gli areali cerealicoli italiani, non comportano alcun tipo di contaminazione da micotossine della granella, ma i danni arrecati alle coltivazioni possono essere ingenti fino alla perdita totale della produzione.
Il mal del piede è malattia tipica dei ristoppi, ossia delle colture di grano che seguono il grano o altro cereale, e dei terreni pesanti e mal lavorati. Gli agenti causali di tale alterazione si conservano prevalentemente nel suolo per diversi mesi sotto forma di spore durevoli e mediante il micelio di tipo saprofitario presente sui residui colturali infetti.
L’inoculo nel terreno
L’elevato potenziale di inoculo presente nel terreno rappresenta generalmente la premessa ideale allo sviluppo della malattia. Inoltre condizioni di stress idrico, termico e nutrizionale durante le fasi di sviluppo del cereale, comprese fra la germinazione e la levata, rappresentano risultano ottimali per la comparsa dell’infezione. Gli agenti patogeni responsabili del mal del piede utilizzano inoltre il seme come mezzo di diffusione e sopravvivenza mediante la colonizzazione di tipo superficiale o embrionale.
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