La difesa del pomodoro da mensa in pieno campo è complicata da numerose avversità di natura parassitaria.
Peronospora
La produzione e la differenziazione degli elementi riproduttivi di Phytophthora infestans (peronospora) sono strettamente legate ai valori della temperatura e dell’umidità relativa. Infatti le infezioni peronosporiche si realizzano con una certa intensità sono nelle annate a decorso climatico umido e piovoso; il periodo di incubazione di ciascuna infezione varia fra 3 e 6 giorni a seconda della temperatura (valori ottimali 20-23 °C). Gli interventi fitoiatrici debbono essere effettuati nei periodi di maggiore rischio epidemico della malattia e proseguiti poi ad intervalli di 6-12 giorni in relazione all’andamento climatico ed alla persistenza dei fungicidi utilizzati.
Alternaria
L’alternariosi si manifesta solitamente in piena estate in concomitanza con temperature elevate, interessando per lo più le coltivazioni praticate in zone umide e poco arieggiate e si combatte con alcuni fungicidi consigliati per la peronospora.
I fitofagi che attaccano le piante di pomodoro sono in grado di arrecare sia danni diretti sia indiretti, come vettori di virus.
Insetti e virus
Gli afidi sottraggono la linfa alle piante attaccate e causano accartocciamenti fogliari, colatura dei fiori e in genere riduzione dello sviluppo vegetativo. Sono inoltre in grado di trasmettere virus, come il virus del mosaico del cetriolo (CMV) e il virus Y della patata (PVY). Le larve della nottua gialla del pomodoro determinano vistose erosioni sulla vegetazione ma soprattutto penetrano all’interno delle bacche facendole cadere prematuramente
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