Radicchio, proteggere le foglie da oidio, botrite e sclerotinia 

radicchio
Rosso o variegato, precoce o tardivo deve arrivare alle tavole dei consumatori con caratteristiche qualitative impeccabili. Per questo serve una strategia che difenda la coltura fino alla raccolta

In Veneto nel 2020 sono stati coltivati oltre 5mila ettari di radicchio in piena aria, con una produzione di quasi 12mila tonnellate. Le principali varietà coltivate sono il radicchio rosso di Treviso IGP tardivo e precoce, radicchio variegato di Castelfranco IGP, radicchio di Chioggia IGP e radicchio di Verona IGP.

In questi areali produttivi, le principali patologie fungine alle quali prestare attenzione sono: oidio (Erysiphe cichoracearum), alternaria (Alternaria porri f. sp. cichorii), cercospora (Cercospora longissima), e botrite (Botrytis cinerea) e sclerotinia (Sclerotinia sclerotiorum e S. minor) agenti dei marciumi basali.

Radicchio in Veneto: strategie di difesa 2021 - Guarda il video

La strategia vincente

Trattandosi di ortaggi a foglia destinati al fresco o alla IV gamma è fondamentale arrivare alla raccolta con un prodotto perfetto evitando che eventuali infezioni fungine possano compromettere in parte o del tutto il valore commerciale del prodotto. La difesa fitosanitaria assume un ruolo strategico e, oltre all’adozione di buone pratiche agronomiche che riducano il rischio di infezioni per cattive condizioni colturali, è opportuno prevedere il costante monitoraggio delle coltivazioni per poter intervenire tempestivamente con agrofarmaci caratterizzati da un favorevole profilo ecotossicologico e da tempi di carenza sufficientemente brevi.

La strategia Basf per la difesa del radicchio si basa su tre prodotti: a Signum, a base di boscalid e pyraclostrobin, che è diventato negli anni il prodotto di riferimento per la coltura, si sono recentemente affiancati Dagonis, fungicida a base di fluxapyroxad e difenoconazolo, e il biofungicida Serifel a base di B. amyloliquefaciens, ceppo MBI 600.

radicchio
Oidio su radicchio non trattato con Dagonis

Cosa dice l’esperto

«La stagione 2021 è iniziata a fine luglio con i primi trapianti – spiega Roberto Trentin, Technical area manager di Basf. Questi primi mesi hanno avuto per i coltivatori un andamento favorevole con una pressione contenuta dei principali patogeni dovuta alla scarsa piovosità.

Tuttavia, a partire da inizio settembre è necessario effettuare i primi trattamenti fungicidi a scopo preventivo e, in ogni caso, è molto importante non abbassare la guardia addentrandosi con scarsa protezione nel periodo autunno -invernale tradizionalmente più piovoso. In particolare per le varietà che verranno raccolte intorno a metà novembre e destinate alla frigoconservazione è importante effettuare i trattamenti per l’intero ciclo, intervenendo con i fungicidi convenzionali nella prima parte dello sviluppo della pianta e con Serifel nelle fasi successive fino alla raccolta. Per le varietà tardive potrebbe essere opportuno continuare con le applicazioni di Serifel® quando necessario».

Scarica e leggi l'articolo completo 


Focus sui prodotti

Serifel®

Serifel® è un prodotto biologico a base del batterio Bacillus amyloliquefaciens, ceppo MBI600, in formulazione polvere bagnabile, per il contenimento di muffa grigia su uva da tavola e da vino, fragola, frutti di piante arbustive, altra frutta a bacche, pomodoro, melanzana, peperone, lattughe e insalate e di sclerotinie su lattughe e insalate. Serifel® è impiegabile sia in piani di lotta integrata che biologica. Per l’assenza di intervallo di sicurezza e di limiti massimi di residuo può essere applicato anche nelle fasi di immediata pre-raccolta. Per la sua modalità di azione Serifel® va applicato preventivamente, prima dell’insorgenza della malattia, utilizzando un volume di acqua che consenta una ottimale bagnatura della vegetazione, evitando lo sgocciolamento. Nel caso del radicchio si consiglia di intervenire nelle ore centrali della giornata quando le temperature risultano superiori ai 10-15 °C. Per massimizzare l’efficacia di Serifel®, è preferibile eseguire 2-3 applicazioni consecutive. Il prodotto è impiegabile in una strategia di intervento integrata che preveda l’utilizzo di prodotti convenzionali durante le fasi di sviluppo della parte vegetativa proseguendo con Serifel® nelle successive fasi.

Signum®

Signum® è un fungicida ad ampio spettro d’azione autorizzato su drupacee, fragola, nocciolo, ornamentali e orticole. L’associazione di boscalid e pyraclostrobin consente di ampliare lo spettro d’azione del formulato ad una vasta gamma di funghi patogeni importanti, tra cui antracnosi, botrite, monilia, necrosi grigia, oidio e sclerotinia. Entrambe le sostanze attive sono caratterizzate da attività translaminare che garantisce il pronto assorbimento del formulato nei tessuti della pianta. Signum® è provvisto di una intrinseca strategia antiresistenza in quanto le due sostanze attive agiscono su due diversi siti della respirazione mitocondriale. Se ne consiglia comunque l’uso in alternanza con prodotti a diverso meccanismo d’azione. Signum® deve essere applicato preventivamente nei periodi a rischio per le malattie delle colture autorizzate.

Dagonis®

Dagonis® è l’innovativo fungicida ad ampio spettro di azione per le colture orticole a base di Xemium® (fluxapyroxad) e difenoconazolo. Fluxapyroxad e difenoconazolo appartengono a due gruppi chimici distinti, rispettivamente le carbossamidi e i triazoli con diverso meccanismo d’azione. Il prodotto è dotato di attività preventiva di lunga durata che protegge le diverse colture da oidio, alternaria, cancro gommoso, sclerotinia, antracnosi, ruggine, mycosferella e stempfiliosi. La struttura molecolare di Xemium® consente un rapido passaggio attraverso le membrane lipofile e idrofile dei patogeni e, quindi, può raggiungere e colpire il sito target più rapidamente ed efficacemente di altre molecole simili. L’acqua e la rugiada non solo favoriscono la diffusione sulla superficie dei depositi cristallini di Xemium®, ma anche la loro penetrazione all’interno del tessuto ceroso e vegetale.


Sei interessato alle strategie più innovative di difesa delle orticole?

Scopri Obiettivo Orticoltura

un contenitore digitale nel quale potrai trovare:

  • video fruibili per coltura o per zona di coltivazione girati direttamente in campo con i consigli di tecnici esperti ed agricoltori
  • articoli e approfondimenti con le soluzioni di difesa fitosanitaria più innovative
  • consigli pratici di agronomi, tecnici e agricoltori su come combattere al meglio le principali avversità
Radicchio, proteggere le foglie da oidio, botrite e sclerotinia  - Ultima modifica: 2021-10-14T17:23:30+02:00 da Sara Vitali

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome