È stato pubblicato il 14 febbraio sulla Gazzetta ufficiale italiana il decreto del Ministero per le politiche agricole che rimodula i fondi stanziati per il settore del latte.
Si tratta della terza modulazione dei fondi messi a disposizione degli allevatori per far fronte alle difficoltà conseguenti alla cessazione del regime delle quote latte, iniziata con un decreto del 16 aprile 2016, modificata con un successivo decreto del 24 aprile 2017, per estendere le misure di sostegno al settore suinicolo con uno stanziamento specifico di 25 milioni di euro, e arrivata alla terza fase con il decreto del 18 dicembre 2017 pubblicato il 14 febbraio 2018.
Questo ultimo decreto costituisce peraltro un consuntivo di due anni di attività ed è stato reso necessario dal fatto che i fondi inizialmente stanziati per le varie misure sono rimasti parzialmente inutilizzati per mancanza di richieste in grado di coprire le risorse disponibili.
La misura inizialmente prevista riguardante gli investimenti nelle aziende produttrici di latte che dovevano essere pari a 12 milioni di euro sono ora state rimodulate con un’assegnazione di circa 2 milioni di euro così come le azioni di promozione che erano state previste per circa 9 milioni di euro sono ora rimodulate su uno stanziamento di circa 3,5 milioni di euro.
Con l’ultimo decreto di revisione è stato inoltre deciso di sospendere completamente la misura a sostegno degli investimenti facendo salvi i diritti acquisiti per coloro che hanno già avviato la procedura di richiesta e la completeranno entro trenta giorni dalla pubblicazione del decreto e cioè il prossimo 16 marzo.
In particolare per quanto riguarda gli allevatori che hanno già presentato compiutamente domanda a valere sul Fondo per gli investimenti nel settore lattiero-caseario, Ismea sta procedendo all'istruttoria delle istanze pervenute e al pagamento progressivo degli anticipi fissati sugli importi richiesti e ammessi.
Ad oggi, sono 870 le domande istruite positivamente per le quali nei prossimi giorni Ismea erogherà un anticipo pari al 28% di quanto richiesto e ritenuto ammissibile.
Un secondo pagamento verrà effettuato dall'Istituto entro i primi di marzo e porterà la quota di anticipo erogata agli allevatori al 50% del contributo totale.
Diverse linee di intervento
Le risorse del Fondo per gli investimenti nel settore lattiero-caseario erano state ripartite con decreto n. 4293 del 16 aprile 2016, poi aggiornato con decreto interministeriale del 24 aprile 2017, tra diverse linee di intervento:
- contributi per la copertura, totale o parziale, degli interessi passivi dei finanziamenti erogati dalle banche per la ristrutturazione dei debiti correlati alla gestione delle aziende produttrici di latte bovino e della commissione sulla eventuale garanzia ISMEA acquisita sul finanziamento con una dotazione di 6 milioni di euro;
- Fondo Credito per la concessione di finanziamenti a sostegno degli investimenti, mediante l’istituzione di sezione specializzata destinata al finanziamento dei soggetti beneficiari con uno stanziamento di 12 milioni di euro;
- copertura dei costi sostenuti per interessi maturati negli anni 2015 e 2016, su mutui bancari contratti dalle imprese operanti nel settore suinicolo e della produzione di latte bovino cono stanziamento iniziale di 25 milioni di euro;
- azioni di ricerca pubblica per il miglioramento della qualità del latte e dei prodotti lattiero caseari per un importo previsionale di 4 milioni di euro;
- campagne promozionali o di comunicazione istituzionale per il consumo del latte fresco e dei prodotti lattiero caseari di elevata qualità per un importo preventivato di 9 milioni di euro.
A seguito della rimodulazione approvata con l’ultimo decreto, si ha che:
- le risorse per la copertura di interessi e commissioni di garanzia sono ridotte a un milione e 894mila euro, a valere sui fondi 2016,
- le risorse per la concessione di finanziamenti a sostegno degli investimenti sono ridotte a un milione e 245mila euro,
- le risorse per la copertura dei costi su mutui bancari contratti dalle imprese operanti nel settore suinicolo e della produzione di latte bovino sono pari circa 38,7 milioni di euro, di cui 7.860.882 euro di provenienza 2016 e 30.921.803 euro dai fondi 2017;
- le risorse disponibili per le azioni di ricerca pubblica ammontano a circa 7 milioni di euro, di cui 990mila euro dai fondi 2015, un milione di euro dai fondi 2016 e 5 milioni di euro dai fondi di provenienza 2017;
- le risorse per le campagne promozionali o di comunicazione istituzionale sono pari complessivamente 3,5 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro per l’anno 2015, 0,54 milioni di euro in conto residui 2015 e 1 milioni di euro per l’anno 2017.