Parmigiano Reggiano, crescono produzione e prezzi nel 2018

3,7 milioni di forme prodotte, pari alla distanza tra Reggio Emilia e Londra.

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La produzione di Parmigiano Reggiano è cresciuta dell’1,35% arrivando a sfiorare i 3,7 milioni di forme. Un valore record anche per l'export che ha superato la soglia del 40%. A Milano il Consorzio di tutela ha indicato anche la traiettoria del futuro: aprire nuovi mercati all'estero e mantenere un prezzo remunerativo anche nel 2019 a fronte di previsioni di un ulteriore aumento della produzione oltre quota 3,75 milioni di forme.

Produzione in aumento e prezzi elevati, due parametri di solito in antitesi, ma non per il Parmigiano Reggiano nel 2018, un’annata  da incorniciare. Lo ha spiegato a Milano, a Palazzo Mezzanotte,  il presidente del Consorzio di tutela, Nicola Bertinelli, indicando la strategia di crescita anche per il futuro: “Abbiamo aumentato la produzione e anche i prezzi. Non abbiamo rivoluzionato l’economia, ma abbiamo cercato di aprire nuovi spazi di mercato all’estero”.

La produzione del 2018  ha infatti sfiorato i 3,7 milioni di forme, in progresso dell'1,35% rispetto all’anno precedente, il livello più elevato nella storia del Parmigiano Reggiano. Negli ultimi due anni, la produzione ha registrato un incremento del 6,6%. Un quantitativo che oggi copre la distanza che c’è tra Reggio Emilia e Londra  sviluppando un giro d’affari al consumo pari a 2,4 miliardi di euro di cui oltre il 40% realizzato all’estero. “Nel 2018 – ha sottolineato il presidente - abbiamo superato questa soglia mettendo a segno una crescita del 5,5%  a volume e anche quest’anno il nostro obiettivo è l’apertura di nuovi spazi di mercato”.

Gli investimenti

Nel 2019 il Consorzio investirà  25 milioni di euro nell’apertura di nuovi spazi di mercato.

Su un bilancio preventivo di quasi 39 milioni di euro nel 2019 circa 25 milioni di euro saranno destinate alla promozione. Si tratta delle risorse raccolte dai 330 caseifici e dai produttori di latte che sostengono le attività del Consorzio di tutela attraverso la contribuzione differenziata. A gestire questo imponente budget il Consorzio di tutela ha chiamato un manager di valore come Carlo Mangini, nuovo direttore marketing che in Noberasco ha contribuito a rivoluzionare il posizionamento della frutta secca sul mercato.

“Ci stiamo focalizzando  - ha detto Bertinelli  - su aree in cui c’è una potenziale vocazione al consumo ma nelle quali non siamo ancora presenti. Ad esempio gli Emirati Arabi e i Paesi dell’area del Golfo. Siamo in procinto di investire in questa area  oltre 3 milioni di euro nei prossimi 3 anni. Vogliamo preparare il terreno per farci conoscere e arrivare da una parte  alla creazione della domanda e dall’altro all’organizzazione dell’offerta. Per questo ci siamo strutturando con un consorzio all’interno del consorzio con un apposito comitato di gestione”.

I prezzi

Prezzi medi del Parmigiano Reggiano alla produzione intorno ai 10 euro al chilo 

Il Parmigiano Reggiano sta vivendo un momento felice anche per quanto riguarda le quotazioni. Se nel 2016 il costo al kg era pari a 8,60 euro, nel 2018 la quotazione media annua si è attestata sui 10 euro con un incremento del 16,3% (prezzo medio alla produzione Parmigiano Reggiano 12 mesi da caseificio produttore, fonte: bollettini Borsa Comprensoriale Parma).

“Abbiamo aumentato i prezzi del 20% - ha spiegato Bertinelli -  e i consumi sono calati dell’1,5% secondo dati Nielsen, ma questa flessione è stata ampiamente compensata dalle vendite dirette effettuate dai caseifici”. La sfida è quella di collocare il prodotto a un prezzo remunerativo anche la produzione del 2019 prevista in ulteriore aumento oltre quota 3,75 milioni.  Un traguardo da raggiungere, secondo il direttore della Fondazione Qualitiva, Mauro Rosati , solo muovendosi in maniera organizzata e strutturata. Bisogna vendere conoscendo il mercato e sapendo interpretare i big data”.


I numeri del Parmigiano Reggiano nel 2018

  • 3.699.695 forme prodotte (3.650.562 nel 2017, variazione del 1,35%) pari a 147.692 tonnellate
  • 5 province della zona di origine (Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova destra fiume Po, Bologna sinistra fiume Reno) dove avviene la produzione dei foraggi, la produzione di latte, la trasformazione in Parmigiano Reggiano, la stagionatura e il confezionamento
  • ZERO insilati (divieto di uso di foraggi fermentati nell’alimentazione delle bovine)
  • ZERO additivi e conservanti in tutte le fasi di produzione
  • 13.5 litri di latte per la produzione di 1 Kg di formaggio
  • 520 litri di latte necessari per produrre una forma
  • 39,9 kg peso medio di una forma
  • 2.820 allevamenti/conferenti latte ai caseifici (2.893 nel 2017)
  • 265.000 bovine di oltre 24 mesi di età per la produzione di latte
  • 1,92 mln tonnellate di latte prodotto
  • 15,9% della produzione nazionale di latte
  • 330 caseifici produttori (335 nel 2017)
  • 1,4 miliardi di euro, stima del giro d’affari alla produzione
  • 2,4 miliardi di euro giro d’affari al consumo
  • 50.000 persone coinvolte nella filiera produttiva
  • 54.360 tonnellate esportate (51.500 tonn. nel 2016, +5.5%),
  • 40.1% quota export

Fonte: Consorzio Parmigiano Reggiano

Parmigiano Reggiano, crescono produzione e prezzi nel 2018 - Ultima modifica: 2019-04-15T16:15:20+02:00 da Francesca Baccino

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