La disponibilità di risorse e di prodotti finanziari rappresenta una delle condizioni indispensabili per la crescita del settore primario. Infatti, un imprenditore agricolo può scegliere tra numerose forme tecniche di affidamento per equilibrare i flussi monetari della propria impresa, ed evitare di andare in sofferenza. La scelta di una specifica forma tecnica di affidamento è principalmente condizionata dal bisogno finanziario che si intende soddisfare, ad es. se si ha necessità di avere liquidità per affrontare le spese di gestione ordinaria sarà opportuno riferirsi verso gli strumenti tipici del cosiddetto credito agrario di esercizio (conto corrente agrario, etc.), mentre nel caso in cui si debbano effettuare nuovi investimenti sarà più opportuno attivare linee di finanziamento proprie del credito agrario di miglioramento (prestiti o mutui agrari).
Una volta scelta la forma più adatta alle proprie esigenze, è necessario valutare e quindi conoscere altre variabili, come il costo complessivo dell’operazione e le tempistiche necessarie per l’erogazione del credito. Queste ultime sono direttamente collegate all’iter istruttorio che governa una richiesta di affidamento, la cui comprensione è utile per farsi trovare pronti dinnanzi alle richieste di documenti che un istituto di credito solitamente pone ad un nuovo affidatario.
Nell'articolo completo il caso di un mutuo agrario.
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