«Dobbiamo evitare isterismi. Quando si parla di mercato la prima cosa che non bisogna fare è tirare numeri al lotto». È il monito del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che, a margine della presentazione di Macfrut 2025, svoltasi presso l’agenzia Ice a Roma, è intervenuto sulla questione dazi che in queste ore sta generando preoccupazione per tutto il settore agroalimentare.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato l'entità delle tariffe doganali sulle merci importate negli Usa che entreranno in vigore dal 5 aprile 2025. Per quelle in arrivo dall’Unione europea, e quindi anche dall'Italia, saranno del 20%.
Dazi, «Stiamo analizzando le tabelle presentate da Trump»
«In queste ore - ha proseguito il ministro - ci stiamo concentrando sulle tabelle presentate dal presidente Trump per comprendere quali siano gli effetti prevedibili. Alcuni sono imprevedibili, trattandosi di dazi differenziati e quindi che agiscono in maniera non uniforme sulle diverse produzioni delle diverse nazioni e quindi hanno delle variabili sulle quali dobbiamo approfondire. Altri li scopriremo solamente con una valutazione a conclusione di alcuni mesi di applicazione delle eventuali sanzioni».
«L’Europa deve avere capacità di reazione, ma senza aprire un conflitto»
Lollobrigida ha quindi puntualizzato che l’obiettivo di queste ore è «evitare una guerra commerciale e cercare di mantenere la serenità. Fare delle valutazioni all’interno dell’Unione europea, che ha la delega al commercio insieme agli altri governi, e ovviamente continuare a ragionare con un nostro alleato strategico».
«L’Europa - ha concluso il ministro - deve avere una capacità di reazione, che non significa per forza aprire un conflitto. Noi facciamo l’interesse dell’Italia e dell’Ue e Trump degli americani. Questo tipo di bilanciamento dobbiamo ricercarlo insieme perché siamo alleati e soprattutto perché noi al mercato americano non ci vogliamo proprio rinunciare».
