Giovani agricoltori, al via bando della Regione Lazio

All'interno dell'articolo tutte le informazioni per poter beneficiare della misura

primo insediamento
Stanziati 25 milioni di euro per favorire il ricambio generazionale. Il contributo massimo concesso per il primo insediamento ammonta a 50mila euro in zona ordinaria e 70mila euro in zona svantaggiata. La presentazione della domanda scade il 17 giugno 2024

Pubblicato il bando destinato ad “Aiuti all'avviamento aziendale per i giovani agricoltori” della Regione Lazio. La misura, per la quale sono stati stanziati complessivamente 25 milioni di euro, vuole favorire il ricambio generazionale nella gestione delle imprese agricole attraverso la corresponsione di un premio per i giovani agricoltori che si insediano per la prima volta in una azienda agricola. Il contributo massimo concesso per l’insediamento ammonta a 50mila euro per insediamenti in zona ordinaria e 70mila euro per insediamenti in zona svantaggiata. Per presentare le domande c'è tempo fino al 17 giugno 2024.

A chi è rivolto il bando?

Possono beneficiare del finanziamento i giovani agricoltori in età compresa tra 18 anni compiuti e i 40 anni che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola di adeguate dimensioni economiche, in possesso di una propria posizione fiscale e previdenziale e di adeguate qualifiche e competenze professionali e che realizzano un Piano di sviluppo aziendale.

Giovani agricoltori, tutte le procedure per l'insediamento

L’insediamento è limitato ai giovani agricoltori in possesso di un’azienda agricola di dimensione economica minima, in termini di Produzione lorda standard (Pls), non inferiore a 15.000,00 euro ridotta a 10.000,00 euro nel caso di aziende ricadenti in zone montane come individuate e classificate in applicazione della regolamentazione comunitaria, e comunque con una Pls non superiore a 250.000 euro.

L'insediamento si intende perfezionato qualora il giovane si è “insediato come capo unico dell'azienda” dopo averne acquisito la disponibilità, aver aperto la partita Iva in campo agricolo, essersi iscritto alla Camera di Commercio Industria ed Artigianato (codice Ateco 01) ed aver, infine, ultimato la procedura per la regolarizzazione della posizione previdenziale (Inps) ottenendo l'iscrizione definitiva. I suddetti giovani agricoltori possono insediarsi come titolari di un’impresa individuale o in una società agricola (di persone, capitali o cooperativa), di nuova costituzione, con le caratteristiche previste dal decreto legislativo 99/2004 e ss.mm.ii.

Per data di primo insediamento si intende la data di iscrizione alla Camera di Commercio (Cciaa) con codice Ateco 01, che deve essere effettuata prima della presentazione della domanda di sostegno e, comunque, non prima dei 24 mesi antecedenti alla pubblicazione del presente bando pubblico.

Che si intende per zone svantaggiate?

Per zone svantaggiate montane debbono intendersi quelle della direttiva 75/268/Cee, mentre per le altre zone svantaggiate debbono essere presi in considerazione i comuni individuati nella nuova delimitazione approvata con Dm 6277 del 08/06/2020 (“Nuova delimitazione ANC” al PSR 2014-2022.)

Per beneficiare della maggiorazione del premio per le zone montane e svantaggiate l’azienda ove avviene l’insediamento deve soddisfare tutte le seguenti condizioni:

- la prevalenza (51%) della Superficie agricola utilizzata (Sau) deve ricadere in zona montana o svantaggiata.
- La prevalenza (51%) delle Pls deve essere riconducibile a colture ricadenti in superfici montane o svantaggiate.
- Il centro aziendale deve essere ubicato in zona montana o svantaggiata.

Come verrà corrisposto il premio ai giovani agricoltori?

Il premio sarà corrisposto obbligatoriamente in due rate, di cui la prima rappresenta il 70% e la seconda il restante 30% dell’importo.

Il pagamento della prima rata è subordinato alla presentazione della documentazione ritenuta valida per la dimostrazione dell’avvio del Piano di sviluppo aziendale entro i nove mesi dalla decisione individuale di concedere l’aiuto (atto di concessione).

Il pagamento della seconda e ultima rata, acquisito lo status di “agricoltore attivo”, è subordinato:

  • alla corretta e completa attuazione del piano di sviluppo aziendale, che deve avvenire entro il termine di 36 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione del premio;
  • al possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali;
  • all’ottenimento dell’iscrizione definitiva all’Inps;
  • all’ottenimento della qualifica di Iap o Cd.

La presentazione della domanda di sostegno deve avvenire tramite l’esclusivo utilizzo dell’apposita procedura informatica   utilizzando la funzionalità on line collegandosi al portale del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian). Il richiedente prima della presentazione della domanda di sostegno, deve provvedere a costituire od aggiornare il Fascicolo unico aziendale. I soggetti interessati possono presentare la domanda direttamente o avvalersi, esclusivamente per le fasi di compilazione, previa delega, dei Centri di assistenza agricola (Caa) o di altri soggetti abilitati dalla Regione.

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Osservatorio Giovani Agricoltori

 

Giovani agricoltori, al via bando della Regione Lazio - Ultima modifica: 2024-04-18T12:39:38+02:00 da Laura Saggio

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