Rinnovato il contratto di lavoro per quadri e impiegati agricoli

contratto di lavoro
L'accordo riguarda circa 22mila lavoratori. Aumento del 6,9% in due tranche con decorrenza primo gennaio 2024. Introdotto un articolo che norma il lavoro agile

Dopo 15 ore di trattativa è stato raggiunto l'accordo tra tutte le organizzazioni datoriali per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro per quadri e impiegati del settore agricolo, scaduto il 31 dicembre 2023, che prevede un aumento delle retribuzioni del 6,9%. L'intesa, sottoscritta a Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura, è valida per il quadriennio 2024-2027 ed è arrivata al termine di un negoziato serrato, durato quasi sei mesi, caratterizzato da incertezze legate all'andamento degli indicatori di riferimento.

"La firma dell'accordo – commenta Confagricoltura – è un segnale di attenzione e responsabilità verso una categoria di lavoratori particolarmente qualificati e che rivestono ruoli di rilievo nelle imprese agricole".

Stipendi più alti per 22mila lavoratori

L'incremento contrattuale riguarda circa 22mila lavoratori e sarà applicato in due tranche con decorrenza 1° aprile 2024 (5%) e primo gennaio 2025 (1,9%), in linea con gli indicatori. Sotto il profilo normativo è stato disciplinato il lavoro a termine con la previsione di specifiche causali e sono state introdotte figure professionali meglio rispondenti alle nuove esigenze delle imprese agricole, più moderne e strutturate. È stato poi introdotto nel contratto un articolo relativo al lavoro agile, finalizzato a favorire l'utilizzo di questa innovativa modalità di esecuzione della prestazione lavorativa, che può aiutare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e sviluppare la cultura del lavoro per obiettivi.

Un'attenzione particolare è stata dedicata, infine, alla previdenza complementare, nell'ottica di garantire a una platea sempre più ampia di lavoratori il secondo pilastro previdenziale.

Rinnovato il contratto di lavoro per quadri e impiegati agricoli - Ultima modifica: 2024-06-18T14:46:32+02:00 da Redazione Terra e Vita

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