Girolomoni a capo del distretto biologico delle Marche

Giovanni Battista Girolomoni, presidente del Biodistretto della regione Marche
Giovan Battista Girolomoni, figlio di Gino Girolomoni, assoluto pioniere del biologico in Italia e al vertice dell'omonima cooperativa di Isola del Piano (Pu) guiderà il più grande biodistreto d'Europa. Secondo il presidente di Alleanze delle Cooperative Giorgio Mercuri l’incarico rappresenta un grande riconoscimento per l’intera storia del biologico marchigiano cooperativo

«La cooperazione è stata fondamentale per la costituzione del nuovo distretto marchigiano, in termini di aziende associate, di fatturato e di superfice investite a bio. La presidenza affidata a Giovanni Battista Girolomoni, presidente della nostra cooperativa associata attesta ulteriormente il ruolo di primo piano che la cooperazione riveste nella produzione biologica regionale».

Giorgio Mercuri, presidente Alleanza delle cooperative agroalimentari

«L’incarico affidato al neo presidente rappresenta non solo un grande riconoscimento per la cooperativa Gino Girolomoni, ma per l’intera storia del biologico marchigiano, che fin dalle origini ha rimarcato il connubio tra biologico e cooperazione, e lo farà anche per il futuro» afferma Giorgio Mercuri, presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari nel commentare la costituzione nelle Marche del distretto biologico più grande d’Europa.

Il 60% della superficie bio marchigiana

Il distretto infatti comprende 2.100 aziende agricole, 71mila ettari coltivati (che rappresentano il 60% della superficie a biologico nelle Marche) e un fatturato stimato in 100 milioni di euro.

Francesco Torriani, Coordinatore del settore Biologico di Alleanza Cooperative Agroalimentari

«Il neonato distretto, alla luce anche del piano d’azione europeo per l’agricoltura biologica – sottolinea Francesco Torriani, coordinatore Biologico dell’Alleanza delle cooperative agroalimentari, nonché consigliere del nuovo Distretto - deve diventare un grande momento promozionale delle produzioni biologiche - in particolare per quelle cooperative - e dell’intero sistema agroalimentare, sviluppando tutte le possibili sinergie con le politiche culturali e turistiche della regione».

Girolomoni a capo del distretto biologico delle Marche - Ultima modifica: 2021-12-15T17:23:33+01:00 da Redazione Terra e Vita

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