Alluvione, come gestire i campi dopo il ritiro delle acque

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Una guida con le prime indicazioni per salvare il salvabile nei terreni alluvionati, soprattutto frutteti e vigneti

Le acque si stanno ritirando dai campi della Romagna devastati dall'alluvione del 15 e 16 maggio scorsi. Ora bisogna gestire i terreni per cercare di limitare i danni provocati da acqua e fango e riportarli a condizioni normali. A questo proposito, avvalendosi di esperti propri e tecnici della Regione Emilia-Romagna, Ri.Nova ha predisposto un documento di 15 pagine che tratta tematiche agronomiche, fisiologiche e del suolo per fornire indicazioni agli imprenditori agricoli dei diversi settori produttivi colpiti dall’alluvione: frutticolo, vitivinicolo, orticolo e grandi colture. Non si tratta di informazioni definitive, i contenuti tecnici saranno periodicamente aggiornati in base all'evoluzione della situazione.

Scarica la guida per la gestione dei terreni alluvionati

Per seminativi e orticole non c'è speranza di salvare l'annata, quindi c'è tempo per riportare il terreno nelle condizioni ideali per seminare. Mentre le tempistiche e le giuste azioni possono essere decisive per salvare frutteti e vigneti: bisogna intervenire prima che l'asfissia radicale uccida gli alberi. La guida si occupa proprio della gestione del suolo per i vari comparti e della gestione delle produzioni. L'appendice è dedicata alla qualità delle acque.

Scarica l'aggiornamento dell'1 giugno

Alluvione, come gestire i campi dopo il ritiro delle acque - Ultima modifica: 2023-06-01T16:16:48+02:00 da Redazione Terra e Vita

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