Peronospora della patata, la difesa è preventiva

peronospora patata
La crescita della vegetazione, che arriva a chiudere sulla fila, può creare le condizioni microclimatiche di umidità all’interno della chioma e in prossimità del terreno ideali per la sporulazione della peronospora, che può compromettere l’intero apparato vegetativo della patata anche nel giro di una sola settimana. La difesa deve essere impostata soprattutto in via preventiva, integrando interventi di natura agronomica con applicazioni di fungicidi. Ecco un esempio

La peronospora (Phytophthora infestans) è tra le avversità fungine più pericolose per la coltura della patata. Infatti, in annate a decorso climatico umido e piovoso, il patogeno può portare alla completa distruzione dell’apparato vegetativo della pianta anche nel giro di una sola settimana.

Attenzione alle condizioni di umidità

Come più volte trattato nelle rubriche dell’occhio del fitopatologo su Terra è Vita, le infezioni primarie possono prendere avvio da residui di tuberi infetti lasciati nel terreno o dai ricacci di patata infetti, mentre la diffusione epidemica della malattia avviene in presenza di elevata umidità, repentini abbassamenti termici successivi a periodi caldo-umidi, temperatura compresa fra i 10 e i 25 °C. La crescita della vegetazione, che arriva a chiudere sulla fila, può creare le condizioni microclimatiche di umidità all’interno della chioma e in prossimità del terreno per la sporulazione del fungo che può rilasciare gli sporangi in grado di infettare i tessuti vegetali suscettibili. In questa fase, la crescita della vegetazione è molto veloce e la produzione di nuovi germogli suscettibili costringe a mantenere alto il livello di protezione della coltura.

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Sintomo di peronospora su foglia e stelo di patata (fonte: Terra è Vita n.20/2019)

Il primo attacco avviene sulle foglie basali, per poi interessare anche steli e tuberi. I sintomi principali si osservano sulle foglie, che assumono una colorazione pallida; successivamente il tessuto fogliare diventa necrotico e secca. I tuberi colpiti presentano lesioni leggermente depresse, di colore variabile dal grigio-bluastro al bruno e di consistenza spugnosa.

Come impostare la difesa

La difesa deve essere impostata soprattutto in via preventiva, integrando interventi di natura agronomica con applicazioni di fungicidi. Dal punto di vista agronomico è importante impiegare per la semina tuberi sani, coltivare varietà meno suscettibili alla malattia, adottare ampie rotazioni, distruggere i tuberi infetti rimasti in campo dopo la raccolta, effettuare la rincalzatura per ridurre la probabilità di infezione a carico dei tuberi e ricorrere all’irrigazione a goccia per ridurre l’umidità.

Per quanto riguarda invece l’uso di agrofarmaci, il primo trattamento deve essere effettuato quando si prevedono condizioni ambientali favorevoli all’infezione. I successivi interventi, per tutta le fasi di sviluppo vegetativo (dalla chiusura della fila fino all’ingrossamento dei tuberi), vanno cadenzati ad intervalli di 6-12 giorni in funzione dell’andamento climatico. In caso di interventi irrigui o di abbondanti piogge, in alternativa ai prodotti sistemici, è bene ricorrere a interventi preventivi con prodotti dotati di una buona resistenza al dilavamento. I principi attivi disponibili sono diversi a partire da quelli sistemici (quali metalaxyl-m, fosetyl-Al, cymoxanil) in grado di seguire la crescita dei nuovi germogli, fino a quelli translaminari (come il famoxadone) e ad adesione superficiale (cyazofamid).  Nel caso di trattamenti di copertura, in periodi a basso rischio, si può fare ricorso a rame o mancozeb.

Una nuova linea per la difesa delle solanacee

In questo senso, tra le più recenti novità per il controllo della peronospora della patata e del pomodoro, Chimiberg ha presentato Daramun, fungicida antiperonosporico ad azione preventiva, di titolarità Diachem.

Il fungicida è a base di cyazofamid (100 g/l) e le sue caratteristiche sono esaltate da un bagnante organo siliconico di ultima generazione, contenuto nel formulato stesso, che abbassa la tensione superficiale massimizzando il contatto tra fungicida e organi vegetali trattati e favorisce l’adesività e la copertura omogenea. Daramun è un formulato in sospensione concentrata, dotato di spiccata affinità per le cere cuticolari, moderata capacità di penetrazione ed elevata resistenza all’azione dilavante della pioggia (l’efficacia si mantiene elevata anche in presenza di eventi dilavanti di forte intensità, per es. 40 mm, 60 mm e 100 mm di pioggia immediatamente successivi all’applicazione).

peronospora patata
Risultati delle prove di efficacia di Daramun (0,8 l/ha) su patata

I risultati delle prove condotte in campo hanno evidenziato un'elevata efficacia di Daramun nel contenimento della peronospora della patata e del pomodoro, con un’ottima flessibilità nel posizionamento e compatibilità con numerose sostanze attive dotate di meccanismo d’azione complementare. Per quanto riguarda le dosi d’impiego, per la difesa della patata e del pomodoro si usano 0,8 l/ha (2-3 interventi fino a un massimo di 6) ogni 5-7 giorni a partire dalla fase di chiusura delle fila fino all’inizio del disseccamento.

 

peronospora pomodoro
Risultati delle prove di efficacia di Daramun (0,8 l/ha) su pomodoro
Peronospora della patata, la difesa è preventiva - Ultima modifica: 2020-05-12T17:38:01+02:00 da Sara Vitali

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