Quando il pomodoro da industria incontra l’innovazione genetica

pomodoro da industria
Dalla ricerca italiana nascono le varietà resistenti a peronospora, bronzatura e accartocciamento clorotico, per soddisfare le richieste del mercato in fatto di sostenibilità e salubrità degli alimenti

In un mercato sempre più sensibile alla sostenibilità ambientale e a una produzione di qualità, si afferma l’innovazione varietale, da sempre punto di forza della ricerca italiana targata Esasem, azienda sementiera italiana che da oltre trent’anni riveste un ruolo fondamentale nella produzione di varietà specifiche per il pieno campo, tra cui il pomodoro da industria e per il mercato fresco.

Particolare attenzione viene rivolta nei confronti delle principali avversità biotiche che colpiscono il pomodoro da industria nell’areale italiano, per le quali il team di ricercatori della Esasem si avvale di un mix consolidato di raffinati strumenti di laboratorio e rigorose attività di valutazione di campo, e che consentono di selezionare nuove varietà recanti i geni di resistenza in combinazione ad elevati standard qualitativi ed agronomici.

In effetti, negli ultimi anni, è cresciuto molto l’interesse nei confronti di varietà resistenti a malattie fungine, quali la peronospora (Phytopthora infestans) e ai virus trasmessi da insetti vettori come il Tswv (bronzatura del pomodoro) e il Tylcv (accartocciamento clorotico). Questa attività, protratta negli anni, ha portato allo sviluppo dei nuovi ibridi, a resistenza completa o intermedia ai principali patogeni. Vediamoli nel dettaglio.

La gamma varietale

Sul segmento quadrato Esasem propone due importanti novità varietali, a queste si aggiungono un piennolo e un “beef” insalataro resistente al Tylcv.

pomodoro da industriaLivio

È un ibrido con bacche prismatiche di buona pezzatura (85 g) e resistenza (IR) alla peronospora. Grazie al colore rosso intenso e allo spessore della polpa, Livio è particolarmente adatto per la destinazione industriale del cubettato e delle polpe. La pianta medio-vigorosa, con buona copertura ha un ciclo medio di maturazione che concentra molto in prossimità della raccolta. Trattandosi di una varietà molto rustica e dotata della resistenza alla peronospora, Livio esprime al meglio a sua vocazionalità degli areali più specializzati nel settore del pomodoro da industria in coltivazione “biologica”.

Kant

Nuovo ibrido a ciclo medio che si distingue per l’altissima qualità, consistenza, tenuta di campo e grado brix. I frutti sono ovali-quadrati, di buona pezzatura (75 g) molto consistenti e di intenso colore rosso a maturazione. La pianta possiede un ciclo di maturazione medio-precoce con ottima vigoria e rusticità, e si contraddistingue per l’intensa colorazione scura del fogliame e per l’abbondante allegagione dei frutti. Inoltre, si adatta bene in coltivazioni con terreni stanchi e garantisce sempre elevate rese produttive e con ottimi standard qualitativi.

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Pomodoro nella tipologia “midi-plum” a pianta determinata con resistenza al virus della bronzatura del pomodoro (TSWV). Il frutto è di colore rosso brillante con la tipica forma del “piennolo vesuviano”, del peso di 35 g, particolarmente indicato per il mercato fresco, e può essere coltivato per raccolta a frutto singolo o a grappolo. La pianta di media vigoria ha ciclo precoce e maturazione concentrata. Resistenze: (HR) VdVa; F0-1; Pst. (IR) Tswv.

pomodoroDyson

Ibrido da mercato fresco di forma tonda tipologia "beef" è una varietà sviluppata per l’utilizzo della coltivazione del pomodoro insalataro da pieno campo tipica dell’areale del centro-sud Italia. La raccolta può essere a frutto singolo verde o rosso con frutti di grossa pezzatura, tondo globosi, da 250-300 grammi senza spalla verde, caratteristica che permette di raggiungere un’ottima uniformità del colorazione a maturazione raggiunta . La pianta è vigorosa, molto produttiva e ad internodo corto che garantisce un’ottima copertura dei frutti, adatto sia per palo che a terra. Resistenze: (HR) VdVa; F0-1; ToMV 1-2; (IR) Tylcv.

Quando il pomodoro da industria incontra l’innovazione genetica - Ultima modifica: 2020-12-09T15:43:25+01:00 da Redazione Terra e Vita

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