Sqnpi, balzo decisivo

Sistema di qualità nazionale produzione integrata: raddoppiano le aziende, superficie oltre il milione di ettari Nuove chance per valorizzare l’impegno in sostenibilità dell’agricoltura made in Italy

Grande exploit dell’Sqnpi.

Le adesioni al Sistema di qualità nazionale produzione integrata, registrate dalla Rete rurale nazionale all’indomani della chiusura della scadenza per l’iscrizione al portale Sian (25 luglio), sono infatti arrivate a più di 40mila unità (tab.1).

Una stima prudente che tiene conto della somma tra i 24.730 operatori singoli più i 126 operatori associati che presentano la domanda per la propria platea sociale. Si tratta di un balzo di oltre il 100% rispetto alle adesioni del 2022 e le superfici, in attesa dei rilievi ufficiali, dovrebbero comunque superare di slancio il milione di ettari. Nel caso di settori come quello viticolo, Sqnpi è adottato in Italia su oltre la metà delle superfici coltivate.

Tab. 1 Sqnpi, i dati

Operatori (N aziende) Superfici (migliaia di ettari)
2016 3.243 61
2020 17mila 280
2023 >40mila >1000

Nota: Il numero degli operatori del 2023 è stimato sommando i 24.730 operatori singoli accertati più le realtà che fanno riferimento ai 126 operatori associati. Le superfici, in attesa del rilievo ufficiale, superano comunque già il milione di ettari

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Più peso, anche “politico”

Il marchio dell’apetta assume così un peso “politico” decisivo, sia per le prospettive di valorizzazione del made in Italy agroalimentare, sia per la possibilità di assicurare nuove leve per una sua efficace gestione (e controllo).

La forte crescita di quest’anno coincide infatti con il vincolo dell’adesione obbligatoria a Sqnpi per la conformità agroclimatico-ambientale di chi vuole accedere ai sostegni per la produzione integrata (intervento Sra 01 Aca 01 dei complementi di Sviluppo rurale). Misura attivata da una prima tranche di Regioni (vedi primo piano di Terra e Vita 14), come  previsto nel Psn, a cui seguirà nel 2024 un ulteriore gruppo, Lombardia, Liguria, Toscana e  Sicilia, con un ulteriore incremento delle adesioni. Altra novità consiste nella possibilità di gestire in regime Sqnpi la produzione integrata all’interno dei Programmi operativi delle Op di quelle regioni che hanno attivato i programmi intersettoriali  Ocm  ortofrutta, sulla scia dell’esperienza già avviata in Emilia Romagna.

Più impegno nella promozione

«Il regime di qualità Sqnpi – spiega Giuseppe Ciotti della direzione generale dello Sviluppo rurale del Masaf - ha come finalità il miglioramento continuo della sostenibilità dei processi produttivi, avvalendosi di uno standard in continua evoluzione che si basa sulla storica esperienza dei disciplinari regionali di produzione integrata». Le verifica di conformità delle procedure applicate in azienda sono affidate agli organismi di controllo, accreditati in base alla norma ISO 17065.

«In questo modo è stato predisposto uno strumento indispensabile per gli operatori dell’agroalimentare, soprattutto per quelli proiettati sui mercati esteri, dove la certificazione di sostenibilità è un prerequisito delle produzioni di qualità». Ne sanno qualcosa gli imprenditori vitivinicoli, che si  avvalgono già ampiamente del Sqnpi e di altri sistemi di certificazione della sostenibilità, per  rendere più competitive le proprie produzioni comprese quelle contraddistinte da marchi famosi, denominazione d’origine o Igp e che al riguardo, in più occasioni, hanno chiesto  di dare risalto a questo impegno con un’adeguata strategia di promozione.

Inoltre la nuova modalità di iscrizione tramite il Sian, nonostante le difficoltà iniziali e i prolungati ritardi, apre ulteriori chance per comunicare ai consumatori il valore delle produzioni Sqnpi sul fronte della sostenibilità.

Il vantaggio della tracciabilità

«Le informazioni georeferenziate – spiega Ciotti - fornite dalle aziende e dagli organismi di certificazione in questa piattaforma tecnologica assicurano infatti nuove possibilità per la verifica degli impegni di ecocondizionalità». «Ma consentono anche di tracciare e monitorare l’efficacia di questo sistema di qualità verificandone in tempo reale e in maniera oggettiva l’impatto sugli ecosistemi sensibili dei diversi territori».

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Sqnpi, balzo decisivo - Ultima modifica: 2023-08-09T10:08:34+02:00 da Lorenzo Tosi

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