«Purtroppo la situazione dei rimborsi che gli agricoltori devono ancora avere non è esattamente quella illustrata nel comunicato del Ministero» afferma il Presidente di Asnacodi, Albano Agabiti confermando quanto già scritto qualche giorno fa su Terra e Vita. «Mancano 500 milioni in realtà nelle tasche degli agricoltori poiché non è stato pagato nulla per il 2015, 2016 e 2017 dei contributi per zootecnia e strutture, esclusivamente a carico del bilancio nazionale, che ammontano a più di 39 milioni di euro. Inoltre mancano 208 milioni per il 2017 per le sole colture vegetali pagabili con i fondi UE rispetto ai 170 citati dal Ministero “per le polizze ad oggi pervenute”: ma le altre polizze non si riescono a mandare perché le più importanti realtà associative non sono riuscite ad inviarle per i problemi informatici e burocratici ancora non risolti. Quindi ai 227 milioni mancanti, secondo il Ministero, si devono aggiungere 30 milioni per il 2015 e 2016 di contributi UE, 39 di contributi nazionali sui tre anni e almeno 208 milioni per il 2017: il totale fa più di 500 milioni fino ad oggi».
«Ma c’è di più – continua il Presidente Agabiti – con la tempistica prevista dal Ministero, anche se fosse rispettata, si pagherebbero in media 28 milioni al mese: quest’anno continueremo quindi ad essere esposti con lo stesso mezzo miliardo. Sono necessarie azioni straordinarie che non sono state minimamente previste, e domani, 30 maggio, apriremo l’Assemblea di Asnacodi davanti al Ministero delle politiche agricole, al fine di sensibilizzare sulla reale dimensione del problema».