L'Italia è il Paese più multifunzionale d'Europa; il valore della produzione delle attività di supporto e secondarie è pari a 11 miliardi di €, più di Francia (6,5 miliardi) e Paesi Bassi (3,2 miliardi). E l'agriturismo resta il perno della multifunzionalità. Sono 22.661, al 2016, le aziende agrituristiche in Italia: 423 aziende in più (+1,9%) rispetto al 2015. Un mercato che vede dinamiche importanti al suo interno: innanzitutto il fatturato, che segna circa 1,25 miliardi di € nel 2016, con un +5,2% sul 2015.
Toscana e Provincia di Bolzano forniscono un terzo dell'offerta nazionale, rispettivamente con 4.518 e 3.150 aziende autorizzate. Il settore cresce anche nel mezzogiorno dove si registra l'aumento più consistente di aziende (+6,3%), rispetto al Centro (+ 1,8%) e al Nord (+0,3%).
Per quanto riguarda la domanda, nel periodo 2005-2016 gli arrivi sono più che raddoppiati (+125%), passando da 1,3 milioni a oltre 3 milioni, con un importante incremento degli ospiti stranieri (+174%) e degli arrivi italiani (+96%). La maggior parte degli ospiti stranieri provengono dalla Germania, Paesi Bassi, Francia e Stati Uniti. L'agriturismo incide per l'11,4% degli arrivi dell'intero comparto extralberghiero.
Tutti questi dati sono emersi dal primo "Rapporto annuale su multifunzionalità agricola e agriturismo" (RA_2017_v10_Web), realizzato da Ismea nell'ambito della Rete Rurale Nazionale 2014-2020 e presentato nella cornice della fiera "AgrieTour" 2017, appena conclusasi ad Arezzo.