Assicurazioni agricole in aumento: +5% nel 2018

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Presentato il Rapporto Ismea sulle assicurazioni. Gli imprenditori agricoli stanno comprendendo l'importanza delle polizze per tutelarsi contro i cambiamenti climatici. In crescita il sud

Gli imprenditori agricoli italiani sembrano aver compreso l'importanza di assicurarsi. Secondo i dati contenuti nel rapporto sulla gestione del Rischio in agricoltura 2019 pubblicato da Ismea, dopo il calo registrato negli ultimi anni, nel 2018 il mercato assicurativo agricolo agevolato è cresciuto del 5%, raggiungendo un valore di 7,8 miliardi di euro.
A dare impulso al mercato, sottolinea l’istituto, sono stati principalmente i recenti interventi normativi che hanno determinato una semplificazione delle procedure burocratiche, su tutti l'approvazione del decreto Omnibus. A ciò si è associata anche la maggiore attenzione al tema della prevenzione dei rischi, dopo le eccezionali perdite ai raccolti del 2017. Un dato che potrebbe crescere ancora quest'anno dopo la primavere pazza che ha prodotto ingenti danni alle colture da nord a sud del Paese.

Crescono le polizze sulle colture vegetali

Rispetto al 2017 l'anno scorso è cresciuto del 9% il valore delle polizze sulle colture vegetali (rappresentano il 70% del comparto agevolato), hanno raggiunto il valore di 5,6 miliardi (+9%), il secondo più alto da inizio decennio. Complessivamente il mercato assicurativo coinvolge 77mila aziende, di cui quasi 62mila assicurate per le colture vegetali (+5% sul 2017).
A livello geografico, sempre in riferimento alle polizze per il comparto vegetale, si segnala una crescita dei valori assicurati particolarmente sostenuta nel Mezzogiorno (+20%). Il Sud, isole comprese, resta tuttavia l’area con la più bassa incidenza assicurativa in ambito agricolo, pari ad appena il 7,7% del totale, a fronte dell’83% del Nord e del 9,3% del Centro.

La svolta grazie al decreto Omnibus

Molte delle criticità che frenavano la sottoscrizione di polizze da parte degli agricoltori sono state eliminate nell’Omnibus attraverso una serie di modifiche sostanziali che hanno consentito di arrivare a disegnare strumenti di risk management potenzialmente
più attrattivi per gli agricoltori e di più facile attivazione.
Le modifiche introdotte hanno infatti interessato non solo le polizze agevolate previste dall’art. 37 del Reg. Ue n.1305/2013, con la riduzione della soglia minima di danno per l’accesso ai risarcimenti dal 30% al 20%, ma anche i fondi mutualistici e l’Ist, potenziati attraverso l’eliminazione del divieto di contribuire con risorse pubbliche alla formazione del capitale iniziale, con l’introduzione della possibilità di ricorrere all’uso di indici economici per la definizione delle perdite e attraverso la previsione di un nuovo strumento di stabilizzazione del reddito settoriale, con soglia di danno ridotta al 20%. Per tutte le misure, inoltre, è stata prevista la possibilità di innalzare il tasso di contribuzione pubblica dal 65% al 70%.

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Assicurazioni agricole, il buon lavoro dell'Italia

Con il Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2019 l’Italia ha dunque colto le opportunità offerte dall’Omnibus, non solo aumentando la percentuale di contribuzione al 70% per tutte le misure di gestione del rischio finanziate nell’ambito del Psr 2014-2020, ma anche adeguando le soglie di danno ai livelli minimi consentiti dal nuovo regolamento e introducendo l’Ist settoriale (specificamente per ortofrutticoli, frumento duro, latte bovino, olivicoltura e avicoltura), peraltro con la possibilità di utilizzare indici di costo per la definizione delle perdite di reddito per le aziende non tenute alla redazione del bilancio di esercizio.
«Nell’ambito delle politiche per la gestione del rischio - ha commentato il direttore generale dell’Ismea Raffaele Borriello - le polizze assicurative rappresentano un importante strumento per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sulle produzioni e per tutelare il reddito degli agricoltori».

Assicurazioni agricole in aumento: +5% nel 2018 - Ultima modifica: 2019-06-07T17:32:34+02:00 da Simone Martarello

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