Il riso non chiude bene (leggi qui), la barbabietola ride. Dopo due anni difficili la bieticoltura italiana archivia un 2020 davvero positivo.
I dati forniti da Coprob, l’unica realtà bieticolo-saccarifera rimasta sul territorio nazionale, lo suggellano.
A raccolte concluse (lo stabilimento di Pontelongo nel padovano ha chiuso il 17 ottobre, Minerbio nel bolognese il 25 ottobre) sugli oltre 27mila ettari coltivati (27.419), dei quali oltre 1.500 biologici, la produzione media di barbabietola convenzionale ha raggiunto le 69,8 tonnellate per ettaro (nel 2019 ci si era fermati a 60,4 t/ha) (fig. 1).
Un dato già di per sé interessante che si rafforza con i valori relativi alla polarizzazione: nel 2020 si è arrivati a un dato medio di 14,6 gradi (nel 2019 era di 12,8) (fig. 2).
Saccarosio oltre le 10 t/ha
Il combinato ha portato al vero numero chiave della campagna bieticola: il saccarosio a ettaro. Coprob evidenzia che mentre nel 2019 il dato del saccarosio era rimasto sotto le 8 t/ha medie (7,7 t/ha) nel 2020 si è registrato un aumento medio del 23% e si è arrivati oltre le 10 t/ha (10,1), con punte di eccellenza sopra le 12 t/ha. Cifre da rimarcare poiché vale la pena sottolineare – e Coprob lo rimarca – che in Italia solamente tre volte nella storia (nel 2014, nel 2017 e, appunto, nel 2020) si sono prodotte 10 t/ha di saccarosio medie (fig. 3). Peraltro tutte negli ultimi sei anni, chiaro indice dei progressi sul fronte della tecnica, innovazione genetica in primis, della bieticoltura nazionale.
Marginalità e fiducia
La Plv media della bietola convenzionale nel 2020 è stata di circa 2.800 euro/ha, contro i 1.900 euro/ha del 2019. Una cifra che consente una certa marginalità e di guardare con rinnovata fiducia alla campagna 2021 dove saranno in sensibile aumento le varietà che nel 2020 hanno avuto una medio-alta tolleranza al cercostress.
Poiché la cercospora rimane uno dei principali nemici della bietola.
Certo i positivi risultati 2020 sono anche frutto di un clima favorevole. In particolare la cercospora ha rallentato il suo decorso grazie a un mese di giugno notevolmente più fresco del solito.
Biologico in espansione
Un ultimo, altrettanto positivo, passaggio sulla bietola biologica, della quale Terra e Vita aveva anticipato i risultati nel n. 25/2020 (leggi qui). La produzione media è stata di 33,6 t/ha con una polarizzazione del 16,4. Ciò ha portato a una resa in saccarosio media di 5,4 t/ha e a una Plv media superiore ai 3.300 euro/ha.