Credito e assicurazioni, strumenti indispensabili per le aziende agricole moderne

credito
Se n'è parlato in un webinar organizzato da Edagricole e Fieragricola. Il link per rivedere il seminario e tutte le relazioni da consultare e scaricare

Forse mai come in questa fase storica le aziende agricole hanno la necessità di investire in nuove tecnologie per essere più competitive e per contribuire al raggiungimento degli standard ambientali stabiliti dall’Unione europea con Green Deal e Farm to Fork. Obiettivi peraltro ribaditi con forza durante il G20 dell’Agricoltura di Firenze. E i 18 mesi difficili che ci siamo lasciati alle spalle, si spera definitivamente, sono stati un incubatore di opportunità. Merito del Pnrr, dei provvedimenti del governo e del lavoro di Ismea per facilitare l’accesso al credito, oltre a tassi d’interesse che in questo periodo sono ai livelli più bassi di sempre.

Strettamente legata al credito è la gestione del rischio. Innanzitutto perché sottoscrivere una polizza che protegga i raccolti dalle calamità atmosferiche, oppure aderire a un fondo mutualistico per la stabilizzazione del reddito, consente di accedere ai prestiti con più facilità e a condizioni migliori. E poi perché gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più evidenti nelle nostre campagne. Nel 2021 non ci siamo fatti mancare nulla. Gelate tardive, siccità, grandine e vento forte, hanno provocato danni per centinaia di milioni di euro – soprattutto negli impianti frutticoli. Eppure gli agricoltori che si assicurano sono ancora troppo pochi, tanto che il ministro Patuanelli ha detto di voler introdurre l’obbligo assicurativo.

Di tutto questo si è parlato durante il webinar dal titolo Credito e assicurazioni, strumenti indispensabili per le aziende agricole moderne, primo di due seminari on line organizzati da Edagricole insieme a Veronafiere come tappe di avvicinamento alla 115esima edizione di Fieragricola, che si svolgerà dal 26 al 29 gennaio 2022. Il secondo è in calendario per mercoledì 17 novembre e tratterà delle produzioni alternative come fonte di reddito.

Ti sei perso il webinar? Rivedilo su youtube

 

Credito all'agricoltura, da obbligo a scelta strategica

Dopo la riforma del Testo unico bancario, risalente a oltre trent'anni fa, concedere credito all'agricoltura non è più un obbligo di legge, ma una libera scelta delle banche. Ecco perché gli istituti di credito che offrono finanziamenti al settore primario lo fanno perché credono sia un comparto con un potenziale di crescita e capace di generare ricchezza. E questo nonostante l'elevata rischiosità che le aziende agricole scontano per il fatto di essere soggette all'andamento climatico, alle fitopatie e di avere flussi di cassa molto scostanti.

A marzo 2021 i prestiti bancari all'agricoltura in Italia ammontavano a 41 miliardi di euro. Circa il 5% del totale dei crediti concessi alle attività economiche, nonostante il settore agricolo rappresenti solo il 2% del valore aggiunto dell'economia italiana. E anche le sofferenze, in percentuale, sono inferiori a quelle di altri settori. Oggi le imprese agricole che vogliono investire hanno a disposizione molte opzioni, anche tagliate su misura a seconda del tipo di attività che svolgono. Le banche, infatti, sono in grado di offrire prodotti differenziati per viticoltura, cerealicoltura, zootecnia, ecc.

Polizze assicurative, da optional a strumento di lavoro

Oggi in Italia sono assicurati contro il rischio di calamità atmosferiche circa il 25% dei valori di produzione agricola. Circa nove miliardi su 35. Eppure grandinate, gelate fuori stagione, lunghi periodi senza piogge, bombe d’acqua e vento forte sono fenomeni sempre più frequenti. Per questo proteggere i raccolti è diventato ormai imprescindibile. Gli strumenti non mancano e sono agevolati con contributi che arrivano fino al 70% dei costi sostenuti dagli agricoltori. Ma i rischi da cui deve guardarsi un'azienda agricola sono anche di mercato, con prezzi delle materie prime sempre più soggetti alla speculazione internazionale, finanziari e giuridici.

Non a caso nella nuova Pac 2023-2027 ci sarà una quota maggiore di fondi destinati alla gestione del rischio. Per l'Italia saranno i 360 milioni a disposizione per creare una polizza base gratuita che coprirà tutti gli agricoltori dai rischi climatici. È un primo livello, che però non basterà a risarcire tutti i danni, che oggi ammontano a oltre un miliardo l'anno.

Consulta e scarica le presentazioni dei relatori

– Gli interventi pubblici per il credito agrario – Vincenzo Bisaccia, agronomo consulente del Mipaaf

– Credito e garanzie, le opportunità offerte da Ismea – Giorgio Venceslai, direzione servizi per le imprese di Ismea

– Banco Bpm per il settore agroalimentare – Massimo Pasquali, Responsabile coordinamento aziende di Banco Bpm

– Un’operazione di finanziamento innovativa a Montalcino – Simone Pallesi, amministratore unico della Castiglion del Bosco Soc. Agr. Srl

– Le assicurazioni agevolate in Italia – Francesco Martella, agronomo del Cesar

– Il fondo nazionale per la copertura dalle calamità naturali – Andrea Berti, direttore Asnacodi

– Polizze: come scegliere il prodotto più adatto – Daniele Caceffo, dirigente line of business agricoltura Italia del Gruppo Cattolica assicurazioni

Credito e assicurazioni, strumenti indispensabili per le aziende agricole moderne - Ultima modifica: 2021-09-29T16:16:14+02:00 da Simone Martarello

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome