De Castro: «In arrivo testo unico europeo sulla qualità»

Video intervista a Paolo De Castro

Il punto dell'eurodeputato al Comagri Report 2022. Nuovo regolamento Ig, fitofarmaci, promozione, packaging, etichette nutrizionali, emissioni industriali: le principali tematiche affrontate

«Il regolamento di riforma degli alimenti a Indicazione geografica è a buon punto: entro marzo, aprile, contiamo di incassare la posizione del Consiglio, per avviare i Triloghi con la Commissione entro l'estate e arrivare all'approvazione definitiva entro il 2023 sotto la presidenza di turno spagnola. Sarà una sorta di Testo unico sulla qualità, molto atteso dagli operatori e nell'interesse dei consumatori, che va ad aggiornare un sistema che in Italia vale circa 20 miliardi di euro». Lo ha affermato l’eurodeputato S&D e relatore del regolamento sulle Ig, Paolo De Castro, in occasione della XII edizione dell'annuale Comagri Report svoltasi nella sede del Parlamento Ue a Roma.

Ig, aggiornare e semplificare le procedure

«Questo nuovo impianto normativo – ha spiegato De Castro – metterà ordine a un settore che a partire dagli anni Novanta ha visto aumentare notevolmente il numero dei prodotti con riconoscimento Dop, Igp e Stg, rendendo necessario un aggiornamento e una semplificazione delle procedure, mettendo i Consorzi di tutela nelle migliori condizioni per difendere le nostre eccellenze da evocazioni e tentativi di imitazione, purtroppo sempre più diffusi, come negli ultimi anni insegnano i casi prosek e aceto balsamico».
La Dop economy, come ricordato da De Casto, vale quasi 20 miliardi di euro. «Le Ig sono simbolo della qualità distintiva e ci consentono di essere competitivi sui mercati internazionali».

Il Comagri Report è stata anche l'occasione per fare il punto su altre questioni qualificanti dei lavori in corso al Parlamento europeo. Si è parlato di fitofarmaci, promozione, packaging, etichette nutrizionali, emissioni industriali.

Fitofarmaci, «accolta richiesta del Parlamento di sottoporre la questione a una seconda valutazione d'impatto»

Sui fitofarmaci di sintesi chimica, che entro il 2030 dovranno essere ridotti in media del 50% (del 62% in Italia), la Commissione Ue, come puntualizzato da De Castro, ha accolto la richiesta del Parlamento di sottoporre la questione a una seconda valutazione d'impatto. Il che è probabile farà slittare il regolamento di riforma alla prossima legislatura, a partire dal 2024. «Tutti vogliamo ridurre l’impiego di chimica – ha incalzato De Castro – ma la battaglia deve essere fatta tenendo conto di alternative concrete all’uso della chimica e non semplicemente fissando dei target».

Analogo destino per l'armonizzazione delle etichette nutrizionali e della battaglia portata avanti dall'Italia contro il sistema a semaforo Nutriscore.

Packaging, «dal riciclo al riuso: inspiegabile cambio di rotta»

Altro tema delicato è quello relativo al packaging, «avevamo recentemente approvato importanti direttive sul riciclo, e ora c’è una proposta della Commissione in cui si parla di spostare la destinazione dal riciclo al riuso delle confezioni, si tratta di un cambio di rotta inspiegabile. Il problema – ha precisato De Castro – sarà continuare a garantire la sicurezza alimentare».

Direttiva sulle emissioni: «quelle degli allevamenti zootecnici non possono essere equiparate a quelle industriali»

Quanto alla direttiva sulle emissioni industriali, De Castro ha ribadito forte preoccupazione: «aver paragonato la zootecnia a un’industria pesante è sbagliato scientificamente. Le emissioni degli allevamenti zootecnici non possono essere equiparate a quelle industriali e vanno regolamentate in modo diverso, perché le prime - come è dimostrato su basi scientifiche - si disperdono nell'aria nel giro di nove anni, le altre necessitano di un migliaio di anni. Siamo fiduciosi che la voce della Commissione agricoltura sarà determinante per riuscire a frenare l’iter sulla direttiva».

Nuovo regolamento sulla promozione

Quanto al nuovo regolamento sulla promozione, De Castro ha spiegato che la Commissione ha approvato il programma per il 2023. In quel programma sono rimasti dentro vino, prodotti alcolici e carne. «Ci auguriamo che questa importante scelta della Commissione per il 2023 influenzi anche la proposta legislativa che è ferma da tanti mesi nel collegio dei commissari perché alcuni in commissione vogliono escludere dall’utilizzo dei fondi per la promozione i prodotti a base di carne e di alcol. E questo da noi non è accettato».

In merito alla promozione, l’europarlamentare di Forza Italia Salvatore De Meo, relatore del regolamento che interessa prodotti strategici come la carne e il vino, ha evidenziato il «disallineamento temporale con quello sulle Ig: materialmente non è ancora disponibile, speriamo che il Collegio dei commissari ce lo sottoponga con la pubblicazione all'inizio dell'anno nuovo».

Lollobrigida: «Sosterremo la centralità dell'Italia in Europa»

comagri report
Francesco Lollobrigida

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha rimarcato l’esigenza «di partire dalla centralità dell’interesse dell’Italia all’interno dell’Ue e su questo costruire alleanze bilaterali o multilaterali. È evidente che con i paesi del Mediterraneo abbiamo alcune produzioni comuni che vanno tutelate nel loro elemento più importante, quello della qualità, sul quale l’Italia è più che competitiva. Dobbiamo essere consapevoli di questo valore aggiunto e dobbiamo difenderlo».

Tra i temi affrontati durante l'incontro, anche lo stato di applicazione della direttiva 633/2019 contro le pratiche commerciali sleali. Come anticipato dal Capo dipartimento dell'Icqrf, Felice Assenza che ha annunciato che «a giorni saranno pubblicati i dettagli nella relazione annuale».

Mentre l'europarlamentare Camilla Laureti ha osservato l'importanza del «programma di educazione alimentare per frutta e latte nelle scuole, per il quale gli Stati membri per ora sono riusciti a spendere solo il 10% delle risorse finanziarie a disposizione».

In conclusione, quanto alla nuova Politica agricola comune, che entrerà in vigore nel 2023, il presidente Ismea Angelo Frascarelli, ha spiegato la sua forma "multi-obiettivo”, «è una Pac che vuole essere più mirata e selettiva e premia sia la produttività che la qualità, è indirizzata verso una sostenibilità economica, sociale e ambientale, con un'invarianza di fondi a prezzi correnti rispetto alla precedente programmazione». Frascarelli ha ricordato che la disponibilità finanziaria per l'Italia è di circa 7,3 miliardi di euro l'anno, fino al 2027.

 

De Castro: «In arrivo testo unico europeo sulla qualità» - Ultima modifica: 2022-12-20T17:54:10+01:00 da Laura Saggio

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