Polizze agevolate sempre più care, serve qualcosa di nuovo

La videopillola del Ministro Patuanelli sul Fondo di Solidarietà nazionale

Nuova Pac
Nel 2021 in crescita i valori assicurati ma calano le aziende che sottoscrivono certificati. Costi su anche a causa dell'inflazione. Si spera che il nuovo fondo mutualistico nazionale possa rendere il sistema più sostenibile

Otto miliardi e 887 milioni di valori assicurati, in crescita del 5,1% rispetto al 2021 e record storico per l'attuale programmazione. Bene soprattutto il Sud, dove in dodici mesi le cifre assicurate per le colture, che rappresentano i due terzi del valore delle assicurazioni agevolate, sono cresciuti dell'11,7%, sfiorando gli 800 milioni di euro. In calo invece le aziende che decidono di sottoscrivere polizze, passate dalle 65.018 del 2020 alle 64.782 del 2021 (-0,4%).

Vera nota dolente il costo delle polizze. Nel 2021 per il quinto anno consecutivo si è registrato un rialzo delle tariffe medie, passate dall'8,99 al 9,3% (+3,45%), ma in alcuni periodi dell'anno ha superato il 10%. Aumento che si è riflesso sui premi pagati dagli agricoltori per sottoscrivere le polizze, passati dai 560,5 milioni di euro del 2020 ai 603,2 2021 (+7,6%). Su questo dato ha pesato anche l'inflazione.

Questi i numeri principali della campagna assicurativa 2021 presentati durante la quattordicesima edizione del convegno nazionale sulla gestione del rischio in agricoltura, organizzato da Cesar, Asnacodi Italia e dal Dipartimento di Scienze agrarie alimentari e ambientali dell'Università di Perugia ad Assisi (Pg).

Serie storica dei valori assicurati (2014-2021)
Fonte: elaborazione Ismea su dati della banca dati dei rischi agricoli

A confermare la difficoltà di espansione del sistema della gestione del rischio attraverso le polizze agevolate è anche il confronto sull'incidenza assicurativa dal 2015 a oggi. Rispetto al valore della produzione la crescita è stata del 2%. Era il 20% sette anni fa, oggi è il 22%. Comunque solo poco più di un quinto del totale. In calo il numero di aziende assicurate, passate dal 10 al 9% del totale. Giù anche gli ettari messi sotto copertura. Sette anni fa erano il 9% della Sau italiana totale, nel 2021 erano scesi all'8%. In crescita invece gli stessi indicatori per il comparto biologico: 14% il valore della produzione assicurato, 8% il numero di aziende, 4% la Sau coperta.

Tipi di polizze, fuga dalle multirischio

Sempre per quanto riguarda le colture vegetali, nel confronto 2021-2020 non ci sono state grandi variazioni rispetto alle quote di sottoscrizione dei pacchetti assicurativi presenti nel piano di gestione del rischio del Mipaaf. In calo dal 18 al 16% il pacchetto A (avversità catastrofali, di frequenza e accessorie), cioè le multirischio. Sale dal 25 al 26% il pacchetto B (avversità catastrofali+almeno una di frequenza). Passa dal 47 al 48% dei certificati il pacchetto C (almeno tre avversità di frequenza/accessorie), la formula più economica. Stabile al 10% il pacchetto F (almeno due avversità di frequenza).

Danni, frutticoltura flagellata

Gelo, siccità e alluvioni sono state le avversità climatiche che più hanno colpito le coltivazioni agricole. Alla frutticoltura il triste primato dei danni subiti, (48,4%), in particolare dalle drupacee, dalle mele e dalle pere. A seguire i cereali con il 13% e l'olivicolo oleario con il 10%.

Servono nuove frecce nell'arco

«Questi dati ci dicono che servono iniziative nuove per estendere la platea degli assicurati anche con l'intervento dei privati – ha detto al termine della presentazione dei dati Camillo Zaccarini Bonelli della direzione strumenti per la gestione del rischio di Ismea – perché rispetto a qualche anno fa c'è stato un calo delle aziende che si assicurano e ora vediamo una stagnazione. C'è uno squilibrio nel sistema assicurativo, per cui per farlo stare in piedi le compagnie aumentano i tassi, anche per l'intensificarsi degli eventi estremi e di frequenza».

«Bisogna quindi incentivare i fondi mutualistici privati, i fondi di stabilizzazione del reddito e il fondo mutualistico nazionale che la nuova programmazione ci offre – ha aggiunto Zaccarini Bonelli – più che altre risorse servono nuovi strumenti per allargare la base di aziende agricole assicurate».

Polizze agevolate sempre più care, serve qualcosa di nuovo - Ultima modifica: 2022-02-11T12:05:11+01:00 da Simone Martarello

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