La fotografia scattata nel primo trimestre del 2019 da CreAgritrend, il bollettino trimestrale messo a punto dal Crea, centro Politiche e Bioeconomia, ci restituisce un quadro positivo dell’andamento dell'agricoltura e del settore agroalimentare italiano.
Agricoltura fiduciosa, crescono investimenti e occupazione
Dai dati emerge la prevalenza di un clima di fiducia nel settore agricolo con il 49% dei giudizi “positivo e molto positivo”, sulla base dei dati raccolti su twitter, tra aprile e giugno 2019.
Ciò trova ulteriore conferma nei dati che mostrano un aumento del valore aggiunto (+4% in termini congiunturali), degli investimenti fissi lordi (+3% rispetto al medesimo trimestre 2018) e dell’occupazione (+4% tendenziale, +3% congiunturale).
Infine, l’indice del fatturato dell’industria alimentare e delle bevande cresce, trainato dal mercato estero. Le esportazioni agroalimentari, pari a circa a 10,4 miliardi di euro, registrano, rispetto al 2018, un aumento del 6,2%, mentre le importazioni crescono dello 0,3%.
Industria alimentare: bene l'export, male dentro casa
L’indice del fatturato dell’industria alimentare e delle bevande cresce trainato dal mercato estero registrando risultati migliori dell’intero settore manifatturiero. L’industria delle bevande registra le migliori performance sia sul mercato estero che su quello interno mentre l’industria alimentare mostra segnali di difficoltà su quello interno. L’indice dei prezzi dell’industria alimentare è in leggera diminuzione a causa della riduzione sul mercato interno mentre aumenta sul mercato estero, in particolare nell’area non euro in cui cresce di 1,2 punti percentuali. Le bevande si caratterizzano per un aumento tendenziale dell’indice dei prezzi sia sul mercato interno che estero.
Tra gennaio e marzo 2019 le esportazioni agroalimentari dell’Italia sono state pari a circa 10,4 miliardi di euro, con un aumento del 6,2% rispetto al 2018; le importazioni sono invece cresciute dello 0,3%. Forte la crescita dei flussi verso gli Usa (+10,5%) e il Regno Unito (+13,8%). In calo le importazioni dalla Francia (-2,1%) e dalla Germania (-0,6%), principali fornitori di prodotti per l’Italia. Come già riscontrato nel trimestre precedente, è in forte aumento l’import dagli Usa (+42,8%), legato soprattutto a semi di soia e frumento duro.
A livello di comparti si registra una crescita superiore al 7% dell’export di bevande, di oltre il 5% di pasta e prodotti da forno e di prodotti lattiero-caseari, mentre diminuisce di oltre il 15% il valore dell’export di frutta.
A livello di prodotti, la pasta conferma il primato per l’export del I trimestre 2019, con un incremento in valore del 4,4%. Crescono a ritmi elevati anche le esportazioni di prosecco Dop, Grana Padano e Parmigiano Reggiano e caffè torrefatto. Cala l’import di olio e caffè (non torrefatto) mentre cresce quello di semi di soia e frumento duro.