La parte del leone spetta alla gestione del rischio, per la quale sono stati stanziati circa 940 milioni di euro fino al 2027. A seguire incentivi fiscali e contributivi di vario tipo per circa 380 milioni e poco meno di 300 milioni per il sostegno e lo sviluppo delle filiere. Sono i tre settori a cui il governo ha deciso di destinare gran parte dei circa due miliardi di euro previsti per l'agricoltura con la Legge di bilancio 2022 approvata in via definitiva dalle camere.
«Rispetto allo scorso anno abbiamo raddoppiato le risorse, passando da 1 a 2 miliardi di euro – ha commentato il ministro Stefano Patuanelli –. Abbiamo insistito in particolar modo sulla gestione del rischio e sulla garanzia del reddito ai produttori perché crediamo che le politiche di sostegno all’agroalimentare debbano spostarsi sempre più in questa direzione, insieme a una serie di importanti misure destinate alle filiere, che rappresentano un settore determinante per il nostro Paese, in termini produttivi ed economici, ma anche in termini di tutela e salvaguardia del territorio e del paesaggio, in un’ottica sempre più rivolta al processo di transizione ecologica, ambientale e sociale».
Le misure nel dettaglio
1. Gestione del rischio
• 691,5 milioni di euro fino al 2027 per l'Istituzione di un Fondo mutualistico nazionale a copertura dei rischi catastrofali alle produzioni agricole - causati da alluvioni, gelo o brina e siccità - una significativa innovazione tra gli strumenti di gestione del rischio in agricoltura;
• 250 milioni di euro (50 milioni annui dal 2023 al 2027) destinati alle Assicurazioni agevolate, allo scopo di rafforzare il contributo pubblico allo strumento assicurativo.
2. Agevolazioni fiscali e tributarie
• 237 milioni di euro, a valere sul 2023, per l'esenzione Irpef dei redditi dominicali e agrari relativi ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola;
• 74,5 milioni di euro per il sostegno alla zootecnia mediante la conferma anche nel 2022 delle percentuali di compensazioni Iva applicabili alle cessioni di bovini e suini vivi;
• 54 milioni di euro nel triennio 2022-2024 per la proroga della decontribuzione degli imprenditori agricoli e gli agricoltori diretti under 40;
• 16 milioni di euro destinati alla riduzione delle accise per i birrifici artigianali che producono meno di 60.000 ettolitri annui, al fine di stimolare la ripresa produttiva e lo sviluppo della filiera connessa al comparto brassicolo;
• Proroga del Bonus Verde, per il triennio 2022-2024, riguardante la detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute per le sistemazioni e la cura del verde.
3. Sviluppo delle filiere agricole
• 160 milioni di euro (80 milioni annui per il 2022 e 2023) per l’incremento della dotazione finanziaria del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura, di cui 30 milioni per il 2022 in favore della filiera delle carni bianche e delle uova;
• 76 milioni di euro per l’istituzione di due Fondi a sostengo degli investimenti in beni strumentali e nella valorizzazione di Dop, Igp e Stg e delle eccellenze della ristorazione e della pasticceria italiana, a cui sono destinati rispettivamente 20 milioni e 56 milioni di euro nel biennio 2022-2023;
• 22,75 milioni di euro (12,75 milioni per il 2022 e 5 milioni annui per il biennio 2023-204) per il Fondo per la tutela e il rilancio delle filiere apistiche, brassicola, della canapa e della frutta a guscio, di cui:
* 7,75 milioni di euro nel 2022 destinati al comparto apistico, al fine di sostenere le forme associative nazionali, l’impollinazione a mezzo di api e la pratica dell’allevamento apistico e del nomadismo;
* 300mila euro annui destinati alla produzione di nocciole;
• 10 milioni di euro per l’incremento della dotazione del Fondo per la competitività delle filiere agricole;
• 10 milioni di euro per il rafforzamento finanziario del Fondo grano-duro;
• 4 milioni di euro (2 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023) a favore del Fondo distribuzione derrate alimentari agli indigenti;
• 2 milioni di euro per il 2022 per l’istituzione del Fondo per la valorizzazione internazionale dei patrimoni immateriali agro-alimentari ed agro-silvo-pastorali dichiarati dall'Unesco patrimonio immateriale dell'umanità;
• 1,5 milioni di euro (0,5 milioni annui dal 2022 al 2024) per l’istituzione del Fondo per lo sviluppo delle colture di piante aromatiche e officinali biologiche;
• 1 milione di euro per il 2022 per l’istituzione del Fondo per la valorizzazione dei prodotti agricoli tradizionali e certificati.
4. Misure a sostegno degli investimenti
• 120 milioni di euro per il finanziamento della misura “Distretti del cibo”;
• 80,5 milioni di euro destinati alle attività di Ismea per la concessione di finanziamenti, operazioni di finanza strutturata e concessione di garanzie a fronte di prestiti a favore degli imprenditori agricoli e della pesca, e misure per l'imprenditoria femminile e giovanile;
• 1 milione di euro per i produttori di vino Dop, Igp e biologico che investono in sistemi digitali di etichettatura, permettendo il rimando tramite Qr code a pagine web istituzionali dedicate alla promozione culturale, turistica e rurale dei territori.
5. Tutela e sviluppo del patrimonio forestale
• 420 milioni fino al 2032 per il finanziamento della Strategia forestale nazionale a cui si aggiunge il Fondo per lo sviluppo delle montagne della Presidenza del Consiglio dei Ministri (100 milioni per il 2022 e 200 milioni dal 2023).
6. Difesa delle produzioni agricole
• Contenimento della Xylella:
* 15 milioni (5 milioni annui dal 2022 al 2024) per le attività di ricerca svolte dal CNR per il contenimento della Xylella;
* Autorizzazione al reimpianto di piante riconosciute come tolleranti o resistenti alla Xylella anche di specie vegetali diverse da quelle estirpate.
• Contenimento dell'insetto Ips typographus (bostrico) nei territori alpini già colpiti dalla tempesta Vaia:
* 6 milioni di euro (3 milioni l'anno per il 2022-2023) per l’istituzione, presso il Mipaaf, di un Fondo finalizzato all’adozione di misure di tutela del territorio e per la prevenzione delle infestazioni fitosanitarie per le zone interessate dall'epidemia dell’insetto bostrico;
* definizione di misure di carattere eccezionale finalizzate al contenimento dei danni causati dalla diffusione dell’insetto bostrico;
• Tutela del sughero italiano mediante apposite disposizioni e l’istituzione di un Fondo per il monitoraggio dell’insetto Coreabus undatus (150 mila euro per il 2022).
7. Interventi per la tutela e lo sviluppo della pesca
• 16 milioni di euro nel biennio 2022-2023 per il piano triennale della pesca (8 milioni) e per il fondo di solidarietà nazionale della pesca (8 milioni);
• 19 milioni di euro nel 2022 per la proroga della misura volta a erogare una indennità giornaliera omnicomprensiva per il fermo pesca obbligatorio e non obbligatorio ai lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca;
• Estensione della Cisoa ai lavoratori della pesca e della piccola pesca;
• 4 milioni di euro annui, a decorrere dal 2022, sono destinati alle Capitanerie di Porto per l'esercizio e l’implemento del complesso delle attività istituzionali, in particolare nel settore della pesca, di amministrazione, gestione, vigilanza e controllo svolte nell'ambito della dipendenza funzionale dal Mipaaf.
8. Altre misure
• 7 milioni di euro (3 milioni nel 2022 e 4 milioni nel 2023) per l’istituzione, presso il Mipaaf, di un Fondo per garantire il funzionamento degli impianti ippici di recente apertura;
• 6 milioni di euro (3 milioni annui per il 2022-2023) per l’istituzione, presso il Mipaaf, di un Fondo finalizzato a indennizzare gli allevamenti di animali da pelliccia interessati dalla norma che vieta l’allevamento, la riproduzione in cattività e l’uccisione di visoni, volpi, cani procione e cincillà e di animali di qualsiasi specie utilizzati per ricavarne pelliccia;
• Possibilità di mantenere, per un periodo massimo di 3 anni e a determinate condizioni, lo status di imprenditore agricolo per coloro che subiscono le conseguenze di calamità naturali e non siano in grado di rispettare il criterio della prevalenza di cui all'articolo 2135 del codice civile;
• Misure finalizzate ad assicurare la manutenzione ordinaria e straordinaria nonché la continuità e il mantenimento dello stato di efficienza e funzionalità delle opere idrauliche di competenza dell’Eipli.
• Stanziamento di risorse per:
* l’attività del personale dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) del Mipaaf, ai fini del riconoscimento della specifica professionalità richiesta nello svolgimento dei controlli, anche di polizia giudiziaria, nel settore agroalimentare;
* le assunzioni in Sin Spa per la fornitura dei servizi e lo sviluppo del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian).
9. Altri stanziamenti della Legge di bilancio che interessano il settore primario
• 900 milioni di euro fino al 2027 (240 milioni di euro nel 2022 e 240 milioni di euro nel 2023, 120 milioni di euro annui fino al 2026 e 60 milioni di euro nel 2027) per il rifinanziamento della nuova Sabatini per gli investimenti produttivi per le piccole e medie imprese;
• 240 milioni di euro fino al 2030 (15 milioni di euro per il 2022, 20 milioni per il 2023, 25 milioni per il 2024 e 30 milioni annui dal 2025 al 2030) per il “Fondo di garanzia per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili”;
• Credito di imposta transizione 4.0: proroga fino al 2025 dell’agevolazione per investimenti in beni strumentali, ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative;
• Plastic tax e sugar tax: rinvio al 1° gennaio 2023.