Terremoto in Giunta dopo l’invasione dei gilet aranci a Bari. L’assessore Leonardo Di Gioia ha infatti rassegnato questa mattina con un post su Facebook le sue dimissioni. Una decisione presa dopo la giornata di proteste degli agricoltori pugliesi (leggi qui), scesi ieri in piazza a Bari in 3mila con una sfilata di 150 trattori per chiedere al governo la declaratoria dello stato di calamità a seguito delle gelate di marzo 2018 e all'amministrazione regionale provvedimenti per arginare l'avanzata della Xylella. E soprattutto dopo la decisione del governatore Michele Emiliano di convocare in Regione i gilet arancioni (clicca qui per accedere al video con il resoconto dell’incontro).
Il post di Di Gioia
«Il prossimo mercoledì - scrive l’assessore sul suo profilo social - parteciperò a Roma all'incontro convocato dal ministro Gian Marco Centinaio e lo farò per onorare fino in fondo l'impegno assunto con gli agricoltori pugliesi e per risolvere, così come ho promesso sin da subito, la questione delle gelate di febbraio e marzo 2018. Sarà questo il mio ultimo atto politico come componente della Giunta regionale. Dopo ciò rassegnerò le mie dimissioni come assessore in considerazione del fatto che, come nelle sue prerogative, il Presidente Emiliano ha avocato a sé la regia politica sulla materia agricola e comunicato l'istituzione di un tavolo presso la presidenza dedicato al PSR, alla Xylella, alle gelate 2018, al patto della Puglia».
Le dimissioni chieste da Spagnoletti Zeuli
All'origine della decisione c’è presumibilmente l'azione intrapresa dal Governatore che ha incontrato direttamente e in sua assenza la delegazione di agricoltori capeggiata da Onofrio Spagnoletti Zeuli e a loro ha promesso interventi per lo sblocco del Psr. Era stato lo stesso portavoce dei gilet arancioni Spagnoletti Zeuli, alla fine dell'incontro, a chiedere le dimissioni di Di Gioia.
Ma Emiliano respinge
Irrituale la risposta del presidente Emiliano che, sempre su facebook, con un commento di risposta al post pubblicato dal suo assessore rigetta le dimissioni.
«Non ho avocato nulla, ci mancherebbe –spiega il Governatore Emiliano -. D'altra parte il Presidente, come tu dici bene, non ha bisogno di avocare nulla, disponendo insieme alla giunta, totalmente della funzione di indirizzo politico. Ho ricevuto i manifestanti nonostante la mia grave indisposizione di salute e con molte ore di anticipo Ti ho chiesto di essere con me nel corso dell'incontro. Ma un grave lutto di famiglia te lo ha impedito. Nel corso dell'incontro si è deciso - come avviene ogni giorno in Regione - un tavolo di lavoro esclusivamente sulle materie oggetto della manifestazione. Tutto qui».
«Per queste ragioni – ribadisce il presidente della Regione Puglia - le tue dimissioni sono ingiustificate e per questa ragione è mio dovere respingerle prima ancora che tu me le offra. Stai sopportando in questi anni un peso assai gravoso in un mondo agricolo sempre più diviso e conflittuale. Ma bisogna comprendere anche le loro ansie, non farsi prendere dallo sconforto. Bisogna combattere non solo andando a Roma, ma portando a termine il nostro compito fino all'ultimo giorno del nostro mandato. Se le mie condizioni di salute me lo consentiranno ti accompagnerò a Roma dal Ministro Centinaio, speriamo per festeggiare un risultato positivo del tuo lavoro».
#GiletArancioni, I risultati della protesta
Nel frattempo il coordinamento dei “rivoltosi” ha annunciato i risultati raggiunti dalla mobilitazione.
Questi i risultati ottenuti dalla mobilitazione di oggi che ha coinvolto 5000 agricoltori e 150 trattori:
- - incontro con il Ministro Gian Marco Centinaio a Roma il 9 gennaio
- - Visita del Ministro Centinaio a Bari il 31 gennaio
- - Scuse dei parlamentari della Lega e del Movimento 5 Stelle per non essere riusciti a risolvere i problemi legati alle gelate nella manovra ed in tutti gli altri provvedimenti
- - impegno dei parlamentari della Lega e del M5S ad inserire un emendamento blindato per decretato lo stato di calamità dovuto alle gelate di febbraio
- - impegno dei parlamentari di opposizione ad appoggiare l’emendamento
- - tavolo ministeriale convocato per giovedì 10 per la stesura del piano olivicolo nazionale
- - condivisione della piattaforma programmatica da parte del Presidente Michele Emiliano
- - coordinamento Regione-agricoltori per risolvere i problemi del settore (xylella, psr, etc.)
- - impegno del Presidente Emiliano per garantire più Risorse per la ristrutturazione dell’agricoltura e olivicoltura pugliese nell’ambito del Patto per il Sud