Dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, dopo il Portogallo, tocca alla Francia assumere la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione europea.
La Presidenza del Consiglio dell'Unione europea è infatti esercitata a turno dagli Stati membri dell'Unione Europea per una durata di sei mesi.
E al Consiglio agricolo è subito derby Italia-Francia. Il coordinatore S&D in Commissione Agricoltura del pParlamento europeo ed ex ministro Paolo De Castro è infatti intervenuto oggi nel corso della riunione dedicata al dibattito sulle dichiarazioni del ministro dell'agricoltura francese Julien Denormandie sulle priorità della presidenza francese.
I punti caldi sul tavolo della presidenza francese
Lo riporta l’agenzia Agrapress indicando come De Castro abbia parlato di:
- dimensione sociale della Pac,
- indicazioni geografiche,
- promozione,
- reciprocità con gli Stati extra Ue,
- problema vino/salute,
- etichetta nutriscore.
Il battesimo della dimensione sociale
De Castro ha esordito ringraziato Denormandie per «essere stato il primo ministro dell'agricoltura ad annunciare ufficialmente l'applicazione della dimensione sociale della Pac a partire dal prossimo 1 gennaio 2023».
Tipicità e promozione
Sulla questione delle indicazioni geografiche e sulla promozione il nostro rappresentante a Strasburgo ha invece messo in evidenza il rischio «di veder smantellate due delle più grandi storie di successo della politica europea per i nostri agricoltori».
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Sulla reciprocità De Castro ha ribadito che «più vogliamo essere esigenti sul piano ambientale e del benessere animale e maggiore deve essere il rispetto di questa scelta da parte di chi entra nella Ue con i suoi prodotti».
Per quanto riguarda il vino De Castro ha spiegato che «non voler distinguere tra uso e abuso di alcol è un errore che cercheremo di correggere» mentre sul Nutriscore ha segnalato che il rischio è di favorire la promozione di prodotti "iperlavorati ed ipertrasformati".
La replica del Ministro Francese
Nella sua risposta Denormandie ha, nel complesso, accolto favorevolmente le osservazioni di De Castro.
«La dimensione sociale è un aspetto importante di cui vado orgoglioso- ha precisato».
Sulla promozione il presidente di turno del consiglio dei ministri dell'agricoltura ha sostenuto che i regolamenti per loro stessa natura non potranno andare contro i prodotti.
In tema di reciprocità Denormandie ha ribadito che la prima battaglia sarà «l'attuazione di norme speculari sugli antibiotici per la crescita nell'alimentazione zootecnica». «Un tema - ha puntualizzato - su cui il Parlamento Ue ha già votato nel 2018, impegnando quindi la Commissione ad agire con fermezza sul punto».
Accordo Francia-Italia, e non poteva essere altrimenti, contro la criminalizzazione dell’alcol nel vino mentre sul Nutriscore Denormandie, dopo aver informato che non se ne è riparlato nell'ultimo Consiglio agricolo, ha asserito che «non ha senso che su questi temi i singoli Stati intervengano con proprie normative se questo non viene fatto a livello europeo».