Continuare a garantire l'approvvigionamento di latte, carne, frutta e verdura di qualità in un momento in cui, a causa del Coronavirus, si è costretti a diradare le uscite per andare a fare la spesa. Le aziende agricole si stanno organizzando per recapitare i prodotti ordinati direttamente al recapito dei clienti. L'iniziativa della spesa a domicilio con i prodotti degli agricoltori di Campagna Amica parte in Lombardia, organizzata dalla Coldiretti.
In tutte le province, come spiega in una nota l'organizzazione agricola – gli imprenditori agricoli si stanno rendendo disponibili a consegnare i loro prodotti direttamente a casa, nel rispetto delle norme igienico sanitarie in vigore per garantire la sicurezza delle persone. L’elenco completo e aggiornato delle aziende partecipanti è visibile sul sito www.campagnamica.it.
Le prenotazioni su Milano
A Milano, al mercato agricolo coperto di Porta Romana, regolarmente aperto al pubblico ogni mercoledì e sabato dalle 8 alle 14 e ogni venerdì dalle 16 alle 21, è possibile ordinare i pacchi “salva dispense”: telefonando nei giorni e orari di apertura del farmers’ market al numero 02.54102735, come ha spiegato Coldiretti Lombardia – è possibile prenotare la consegna gratuita a domicilio di uno dei 3 pacchi disponibili, visibili sul sito www.mercatoportaromana.it o sull’account Facebook Mercato di Porta Romana, per un costo compreso tra i 30 e i 40 euro.
Ogni pacco, come specifica l'organizzazione agricola, propone una selezione tra tutte le eccellenze agroalimentari delle aziende presenti in via Friuli 10/A, per offrire un’ampia scelta tra formaggi, salumi, carni, pesce, pane e ortofrutta. I pacchi verranno consegnati in città all’interno del perimetro delle linee Atm di superficie 90/91.
L’obiettivo è quello di garantire, soprattutto alle fasce piu’ deboli della popolazione, a partire dagli anziani, il fabbisogno alimentare settimanale con i prodotti di prima necessità a chilometri zero, elevata freschezza e qualità. Una iniziativa anche per sostenere la campagna #MangiaItaliano per salvare il made in Italy, difendere il territorio, l’economia e il lavoro.
Il 61% degli italiani fa la spesa una volta alla settimana
Secondo l’indagine Coldiretti/Ixè sulla “Spesa degli italiani al tempo del coronavirus” a grande maggioranza della popolazione (61%) in questo periodo va a fare compere circa una volta alla settimana preoccupandosi di mettere nel carrello pasta, riso e cereali (26%), latte, formaggi, frutta e verdura (17%), quindi prodotti in scatola (15%), carne e pesce (14%), salumi e insaccati (7%) e vino e birra (5%).
La Cia lancia anche il nuovo servizio del "pranzo della domenica"
Anche la Cia ha promosso in tutt’Italia la consegna di prodotto agricoli a domicilio, ma ora ha lanciato un nuovo servizio aggiuntivo: il “pranzo della domenica” preparato dagli agrichef degli agriturismi associati, per non rinunciare ai sapori contadini delle ricette tradizionali elaborati secondo stagionalità e legati al territorio.
Nel pieno rispetto delle regole dettate dai decreti governativi, infatti, i cittadini italiani potranno così ordinare nei fine settimana, dal loro agriturismo di riferimento, il menù della festa, il piatto di stagione, la specialità contadina, preparata dagli Agrichef di Cia, ovvero cuochi e cuoche che esercitano il loro mestiere all'interno della cucina delle strutture agrituristiche.
«Un modo per non perdere il rito, importantissimo, del pranzo della domenica, anche ora che la routine quotidiana è sconvolta - ha spiegato il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino - e anche per rafforzare ancora il legame tra cittadini e agricoltori, per avvicinare sempre di più la campagna, l’azienda di prossimità, alle case degli italiani. Perché insieme si può uscire da questa emergenza».
Tutte le iniziative , dalle consegne a domicilio dei prodotti aziendali al pacchetto “pranzo della domenica” con gli Agrichef, presto troveranno spazio in un portale dedicato con tutti i riferimenti e i link utili per aderire.
Una pianta in regalo assieme al pranzo
D’accordo con i florovivaisti italiani, l’idea delle aziende Cia è di portare alle famiglie, assieme al pranzo, anche una pianta ornamentale. Le imprese del comparto preferiscono regalare una piantina piuttosto che rischiare di vederla al macero, visto che con l’emergenza Coronavirus il settore ha subito un crollo verticale degli ordini, tra steli non raccolti, serre piene e piante invendute.