È stato firmato ieri (20 marzo) i l’accordo tra JTI, secondo player nel mercato italiano del tabacco, e il Masaf, finalizzato all’acquisto da parte dell’azienda di tabacco italiano per i prossimi tre anni.
L’intesa, siglata alla presenza del sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra, delle associazioni di categoria rappresentative degli agricoltori Confagricoltura e Cia, del presidente e amministratore delegato di JTI Italia, Didier Ellena, e del corporate affairs & communications director dell’azienda, Lorenzo Fronteddu, rafforza la volontà di JTI di investire sul territorio italiano.
Da oltre 10 anni, infatti, la società sostiene attivamente la filiera del tabacco con investimenti crescenti e con un supporto concreto all’innovazione e alla sostenibilità del comparto.
Un sostegno alla competitività
«Il futuro della filiera italiana del tabacco passa attraverso due concetti imprescindibili: sostenibilità e innovazione” - ha commentato La Pietra -. Le centinaia di aziende italiane e le migliaia di lavoratori del settore, distribuite principalmente sul territorio di Umbria, Campania e Veneto, vogliono rimanere competitive sul mercato e per affrontare le sfide future che attendono il mondo dell’agricoltura, impegnato nella produzione di tabacco, sono necessari investimenti importanti e mirati. Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste è al fianco delle nostre aziende produttrici e dell’intera filiera in questo processo di innovazione e sostenibilità».
Sicurezza per i lavoratori
L’accordo, di durata triennale, sarà in grado garantire ancor più progettualità alle aziende impegnate nella filiera tabacchicola italiana e, di conseguenza, alle migliaia di lavoratori in essa impiegate.
L’accordo siglato, finalizzato a dare continuità agli investimenti nel comparto italiano del tabacco, si inserisce nel solco di una strategia più ampia da parte della società, che mira a coniugare sostenibilità economica, sociale e ambientale all’interno dei territori nei quali opera.
Sostegno alla progettualità
«JTI è da sempre accanto alla filiera e ne ascolta le criticità anche nei momenti più complessi - ha infatti dichiarato Ellena -. Nel 2022 abbiamo contribuito a creare un contratto innovativo, con la finalità di attutire i rincari dei prezzi dell’energia sui produttori e i coltivatori. Oggi, con questo nuovo accordo, puntiamo a offrire ulteriore stabilità al comparto e alle sue maestranze, assicurando loro progettualità e una sostenibilità economica di lungo respiro. La filiera italiana del tabacco è un settore di grande storia e tradizione, nota in tutto il mondo per la qualità della sua materia prima e per la modernità delle sue tecniche produttive. E la firma di questa intesa è l’ennesima dimostrazione di quanto JTI voglia continuare a crescere in Italia e insieme all’Italia, nella speranza che essa rappresenti un passo ulteriore all'interno di un percorso ancora più ampio, fatto di sostenibilità, crescita e sviluppo per la nostra azienda e per tutto il comparto».
«Una linfa vitale»
«L’accordo tra il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare e JTI, secondo player nel mercato italiano del tabacco - ha detto il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini -, rappresenta un valido modello di collaborazione e sviluppo per il consolidamento e la competitività delle filiere agricole del nostro Paese e, nello specifico, farà bene al settore tabacchicolo italiano, dando linfa vitale a interi territori».