Anche in agricoltura le parole d’ordine oggi sono “ottimizzare” e “innovare”, ed è proprio in questa direzione che si sta ormai da qualche tempo muovendo il Consorzio Agrario Terrepadane. Andiamo verso un futuro caratterizzato da continue trasformazioni, dove ogni aspetto del settore sarà regolamentato in modo sempre più rigoroso e stringente, e dove i limiti di utilizzo di sostanze fertilizzanti e di rimedi fitosanitari obbligheranno tutti gli operatori a una radicale trasformazione del loro modo di fare agricoltura, un modus operandi dove l’efficienza agronomica e la sostenibilità delle lavorazioni in campo saranno sempre più l’elemento determinante per la redditività delle aziende agricole.
Il nuovo centro di Fiorenzuola ha già da qualche giorno avviato la produzione delle nuove linee di fertilizzante Nutrifield e fertIDEA, una linea di concimi per il trattamento a pieno campo un’altra linea di prodotti appositamente studiata per l’utilizzo negli impianti di fertirrigazione.
«I vantaggi della concimazione liquida rispetto a quella tradizionale operata con fertilizzanti granulari sono molti – afferma il responsabile concimi del Consorzio Agrario Terrepadane Giorgio Mazzoni – anzitutto si tratta di una distribuzione più efficiente e uniforme perché essendo liquida penetra subito nel terreno senza disperdersi, in secondo luogo può essere distribuita insieme alla semina o ai trattamenti fitoiatrici con un notevole risparmio di tempo, risorse e con una sostanziale riduzione dell’impatto ambientale. Ma con questo progetto abbiamo voluto spingerci oltre, insieme ai vantaggi appena menzionati i nostri fertilizzanti liquidi saranno infatti prodotti con un approccio agronomico completamente differente rispetto al passato. Nutrifield e fertIDEA sono linee di fertilizzanti del tutto customizzati, in altre parole partendo da una analisi del terreno da trattare formuliamo un prodotto a misura di campo».
Va ricordato che il nuovo impianto costruito da Terrepadane va a battesimo da subito con una partnership importante che vede impegnato nel progetto anche il colosso israeliano Haifa Chemical.
All’evento inaugurale sarà presentato in anteprima assoluta anche il nuovissimo Uav dell’italiana Helicampro, un elicottero a pilotaggio remoto con motore a combustione utilizzabile in futuro per la distribuzione di molti trattamenti fitoiatrici, oggi già pronto a scendere in campo, o meglio, a "salire" in campo per la distribuzione del trattamento biologico contro la piralide. Questo velivolo è un vero concentrato di tecnologia e ha un’autonomia e delle performance di gran lunga superiore ai vari APR utilizzati sinora in agricoltura. Un dato fra tutti, forse il più impressionante: è in grado di trattare, anche in condizioni estreme, oltre 40 ettari di campo.