Siamo alle prese con tante difficoltà, lo leggiamo tutti i giorni sulle pagine dei giornali, lo apprendiamo nelle notizie alla tv, lo ascoltiamo alla radio, ne parliamo tra colleghi agricoltori. Un momento difficile che continua ad aggravarsi a causa delle emergenze climatiche che viviamo quotidianamente. Con tutto questo le aziende agricole devono fare i conti, ma spesso, purtroppo, non tornano. Il nostro sistema Asnacodi Italia-Condifesa è tutti i giorni al lavoro per garantire innovazione nell’ambito della gestione del rischio a 360 gradi. Stiamo sviluppando nuove polizze parametriche che sfruttano l’intelligenza artificiale, innovativi strumenti di difesa passiva che permettano un uso intelligente e multifunzionale della risorsa acqua, ma non solo, lavoriamo anche per riuscire a fare lobby, nel senso buono del termine.
Uno degli obiettivi principali delle nostre azioni come associazione è specifico sulla necessità di semplificare, non in maniera semplicistica, ma attraverso un uso intelligente dell’innovazione tecnologica che già oggi possiamo impiegare.
Anteprima di Terra e Vita 23/2023
Abbonati e accedi all’edicola digitale
Infatti, ci scontriamo, come tutti gli agricoltori, con la burocrazia. Una spada di Damocle sopra le nostre teste, che spesso impone impegni insormontabili per le nostre aziende, causando perdite economiche che possono portare anche al fallimento delle aziende agricole. Esempio concreto nel nostro settore sono i ritardi accumulati nell’erogazione dei contributi legati alle polizze agevolate. Posticipi che hanno determinato esposizioni bancarie importanti per gli agricoltori e anche per i condifesa che anticipano la parte del rimborso pubblico del costo delle polizze. A oggi stiamo attendendo quasi 200 milioni di euro per il comparto zootecnico, che sta vivendo un momento di estrema difficoltà, con i costi delle materie prime schizzati alle stelle. Ma non dimentichiamoci quando all’inizio della passata programmazione i nostri condifesa erano esposti per 700 milioni di euro. Numeri che fanno rabbrividire.
Priorità per il nostro sistema è trovare una soluzione celere al problema ma anche avviare un processo che permetta di risolvere ritardi e lungaggini nel medio e lungo periodo. Proprio per questo abbiamo attivato già da tempo un tavolo tecnico per sviluppare soluzioni informatiche condivise tra i vari portatori d’interesse per definire un flusso di lavoro agile e virtuoso mettendo a frutto le numerose informazioni che sono presenti nei database. Dobbiamo dire che dopo qualche iniziale titubanza, abbiamo trovato grande apertura da parte delle istituzioni e da parte delle realtà private che operano nel settore della gestione del rischio.
Proprio per questo siamo fermamente convinti che a breve si riuscirà a dare una risposta concreta e forse non dovremo più attendere una relazione della Corte dei Conti per capire che l’informatica deve essere uno strumento a nostro supporto e non una zavorra.
Ma da buoni agricoltori non ci fermiamo, continuiamo con attività concrete, con fiducia ed entusiasmo al fianco dei nostri condifesa per i nostri agricoltori.
di Albano Agabiti
presidente di Asnacodi Italia