Patuanelli: «Fotovoltaico sì, ma non a terra»

Il Ministro Patuanelli al question time presso la Commissione agricoltura della Camera
Nel question time alla Camera il ministro delle Politiche agricole promette presto linee guida per l’energia pulita dai campi e sistemi di incentivi per preservare la vocazione produttiva dei suoli agricoli»

Là dove c’era l’erba non spunteranno altri impianti fotovoltaici.

Lo promette il ministro Stefano Patuanelli nel corso del Question time alla Camera dei deputati.

Le linee guida del Crea

«Stiamo predisponendo precise linee guida con il Crea e vogliamo prevedere un meccanismo incentivante per consentire alle nostre aziende agricole di produrre energia pulita, senza però dover smettere di svolgere il lavoro di produttori di cibo».

I campi non diventeranno  impianti energetici. «Vogliamo favorire l'investimento in idee e non il chilowattora, perché altrimenti, qualsiasi sia la procedura, si rischia che gli agricoltori vengano indotti a dare in affitto i loro terrenti a società energetiche che produrranno solo energia, facendo cessare di fatto l’attività agricola».

La tutela della vocazione dei suoli

«Il ministero delle Politiche agricole non permetterà che si sottragga terreno a produttori di cibo». Il Ministro ha volturo così rispondere  a tre interrogazioni bypartisan, M5S, PD e Ci, al Question time alla Camera, in materia di installazione di impianti fotovoltaici, nell'ottica di assicurare la continuità delle attività agricole con un'adeguata tutela del suolo agricolo.

«La nostra progettualità come Mipaaf, alla quale abbiamo dato la priorità, è la realizzazione di impianti fotovoltaici sulle coperture di edifici e non a terra».

Patuanelli: «Fotovoltaico sì, ma non a terra» - Ultima modifica: 2021-09-22T20:23:41+02:00 da Lorenzo Tosi

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