Unicredit e Confagricoltura hanno firmato un accordo finalizzato a mettere in atto un’azione congiunta e sinergica per facilitare l’accesso al credito e accelerare i processi di innovazione e transizione ecologica delle imprese agricole italiane. L’intesa è stata firmata a Roma da Andrea Casini, responsabile imprese di Unicredit Italia e dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.
La collaborazione tra UniCredit e Confagricoltura riguarda in particolare il sostegno e la valorizzazione, tramite specifiche iniziative creditizie e servizi consulenziali dedicati, delle filiere agricole e delle reti di impresa, nonché la promozione e lo sviluppo di progetti legati all’innovazione, all’agritech e a migliorare la sostenibilità del business delle aziende del comparto, in ottica Esg.
L’accordo prevede anche l’avvio di iniziative di formazione per accrescere la cultura creditizia delle imprese associate e facilitare un più ampio accesso agli strumenti di credito disegnati sulle reali necessità delle aziende, oltre a favorire la cultura della sostenibilità e la loro competitività.
L’intesa include anche l’attivazione di un tavolo di lavoro congiunto per l’analisi dei principali mega trend del settore e per favorire collegamenti strutturati tra i 2.200 uffici territoriali di Confagricoltura e gli specialisti Agribusiness di Unicredit. Si potranno avviare e implementare ulteriori iniziative locali di supporto al settore agroalimentare italiano.
In arrivo 57 miliardi: occasione unica
«Questo accordo sviluppando una maggiore sensibilità in materia creditizia nelle imprese agricole, contribuisce a raggiungere gli obiettivi di transizione ecologica e di innovazione necessari a dare nuovo impulso all’economia italiana valorizzando il ruolo dell’agricoltura, ovvero produrre cibo di qualità per tutti, in modo sempre più sostenibile – ha affermato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti –. Il tavolo congiunto nazionale con Unicredit promuove anche l’agritech agroalimentare incentivando l’adozione di nuove tecnologie e permettendo pertanto alle imprese di essere maggiormente competitive sui mercati internazionali».
«L’agricoltura italiana sarà assegnataria nei prossimi anni di risorse pubbliche pari a circa 57miliardi tra sussidi comunitari e contributi nell’ambito del Pnrr - ha spiegato Andrea Casini, responsabile imprese di Unicredit Italia – abbiamo davanti a noi l’occasione storica per accelerare il processo di innovazione e transizione ecologica del settore e l’accordo firmato oggi con Confagricoltura va proprio verso questa direzione. Un comparto che, con 735.000 imprese capillarmente presenti sull’intero territorio nazionale, è trainante per l’economia del Paese e contribuisce al PIL nella misura del 17% includendo l’intera filiera agroalimentare. Accelerare la sua trasformazione significa dare una spinta decisiva alla ripartenza in chiave sostenibile e digitale del Paese, in linea con il Pnrr».