Da mercoledì 16 marzo anche le piccole e medie aziende agricole potranno presentare richiesta di ammissione alle tutele del Fondo di garanzia di Mediocredito Centrale. Lo annuncia con una circolare il presidente dell’istituto Bernardo Mattarella. Il Fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore (banca o altro intermediario finanziario).
La garanzia copre fino a un massimo dell’80% dell’importo dell’operazione finanziaria e fino a un importo massimo garantito per beneficiario di 2,5 milioni di euro.
Il Fondo può intervenire sia garantendo direttamente l’operazione finanziaria (garanzia diretta), sia controgarantendo/riassicurando un soggetto garante (confidi o altro intermediario finanziario) che garantisce l’operazione in prima istanza (controgaranzia/riassicurazione). I beneficiari devono essere in possesso dei requisiti oggettivi e soggettivi previsti dalle disposizioni operative.
I beneficiari devono richiedere l’agevolazione del Fondo presentando la domanda al soggetto finanziatore o al soggetto garante. Sarà il soggetto finanziatore o il soggetto garante a inviare la domanda di garanzia attraverso una piattaforma on line.
L'Abbate: «Strumento fondamentale in un periodo di crisi»
«L’accesso diretto al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese agricole permetterà di iniettare liquidità aiutando il comparto a superare la difficile crisi energetico-produttiva – commenta l'ex sottosegretario del Mipaaf e componente della commissione Agricoltura della Camera Giuseppe L'Abbate –. Giunge, dunque, a conclusione un lavoro iniziato con l’introduzione della norma al decreto Cura Italia e che, durante la pandemia, ha sbloccato le porte del credito all’agricoltura italiana, concedendo circa 5 miliardi di euro di prestiti». L’Abbate fu uno dei promotori della norma approvata nella primavera 2020.
«Gli strumenti del Fondo – aggiunge – risultano determinanti in un periodo di forte crisi causata dall’instabile scenario internazionale che comporta un forte aumento dei costi energetici e delle materie prime e un’incertezza di mercato. Una situazione che si ripercuote sugli imprenditori che vedono assottigliarsi la redditività delle produzioni. Con l’accesso diretto al Fondo di Garanzia – prosegue L’Abbate – si potrà iniettare ingente liquidità nel comparto agricolo, a condizioni agevoli, così da sostenere le imprese in questo drammatico scenario economico».«Inoltre, dall'1 aprile al 30 giugno, come previsto dal Dl Energia non è dovuta la commissione una tantum per tutte le richieste di finanziamenti per comprovata esigenza di liquidità. Sono estremamente soddisfatto per questo risultato – conclude L'Abbate – a cui abbiamo lavorato per anni e che è parte integrante del ‘Progetto Credito’ avviato al Ministero delle Politiche agricole quando ero sottosegretario».