Manodopera agricola: in Piemonte una piattaforma on line dedicata

La Regione mette a disposizione i Centri per l'impiego e il portale on line www.iolavoro.org/agricoltura per trovare manodopera agricola

Raccoglitori stagionali di fragole e piccoli frutti
La Regione Pemonte cerca di far incontrare la domanda di mandopera delle aziende agricole con l'offerta attraverso un nuovo servizio. Non si perde l’indennità di disoccupazione Naspi o il Reddito di cittadinanza. Al via anche un bando che incentiva con un contributo una tantum gli affitti dei lavoratori stagionali.

Un aiuto in Piemonte per reperire manodopera agricola stagionale  per il momento della raccolta di ortofrutta in questo moenti di ripresa dall'emergenza coronavirus. La Regione ha attivato un servizio qualificato di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro attraverso l’Agenzia Piemonte Lavoro. Avvalendosi dei propri Centri per l’impiego e del portale web di matching on line www.iolavoro.org/agricoltura supporta le aziende nella ricerca di candidati disponibili a svolgere attività stagionali urgenti, come ad esempio la raccolta di fragole, asparagi e primizie, le operazioni di primavera nelle vigne e l'avvio delle colture estive, in un quadro di assoluta trasparenza e legalità.

Piemonte
L'assessore all'Agricoltura del Piemonte, Marco Protopapa

«La Regione mette a disposizione uno strumento utile per questa emergenza - ha dichiarato l’assessore all'Agricoltura e cibo, Marco Protopapa - ma pratico anche per la futura gestione del lavoro in agricoltura, che permetterà di trovare e offrire lavoro superando molti ostacoli burocratici. L'obiettivo è presentare opportunità lavorative e al tempo stesso rispondere alle richieste urgenti di manodopera pervenute dalle nostre aziende agricole piemontesi».

Si mantiene l’indennità di disoccupazione Naspi o il reddito di cittadinanza

Alle offerte di lavoro possono candidarsi disoccupati, inoccupati e quanti intendono integrare il proprio reddito. Chi percepisce l’indennità di disoccupazione Naspi o il Reddito di cittadinanza potrà mantenere il proprio status e non subirà decurtazione del trattamento economico nei limiti e nelle modalità previste dalla legge.

«Questa iniziativa portata avanti dall'Agenzia Piemonte Lavoro attraverso i Centri per l'Impiego - spiega l’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino - è particolarmente significativa in quanto è assolutamente in linea con quanto vado sostenendo da settimane. Per salvare i nostri raccolti occorre puntare prima di tutto sui tanti lavoratori italiani e piemontesi che hanno perso il lavoro e che sarebbero ben disponibili a reinventarsi in questo settore e anche sui tanti i beneficiari del reddito di cittadinanza che, al momento, non hanno ancora trovato sbocco occupazionale».

Le imprese agricole possono muoversi in autonomia

Le imprese alla ricerca di manodopera possono rivolgersi direttamente al Centro per l’impiego territorialmente competente oppure pubblicando in autonomia le proprie vacancy sul portale per ricevere così automaticamente le candidature delle persone in cerca d’impiego che si saranno iscritte sul portale web.

«Sono oltre 8mila le imprese agricole piemontesi – ha affermato il direttore di Agenzia Piemonte Lavoro, Federica Deyme - che hanno necessità di far fronte alla raccolta delle loro produzioni in questi tempi di emergenza sanitaria, l’Agenzia Piemonte Lavoro ha organizzato un qualificato servizio di intermediazione tra domanda e offerta avvalendosi dei propri Centri per l’impiego e del portale web, destinato alle imprese agricole che hanno necessità di reperire manodopera e alle persone che hanno bisogno di un’occupazione. Tutti i servizi offerti sono completamente gratuiti sia per le aziende sia per le persone in cerca d’impiego».

Anche gli enti e intermediari autorizzati, accreditati ai servizi per il lavoro, possono operare in autonomia tramite il portale www.iolavoro.org/agricoltura, caricando le offerte di lavoro e provvedendo a gestire direttamente il servizio di preselezione dei candidati per le proprie aziende clienti.

Aiuti per l’affitto di alloggi temporanei per i lavoratori agricoli stagionali

Sempre la Regione Piemonte ha lanciato dallo scorso 15 maggio un bando che incentiva l’accoglienza dei lavoratori agricoli stagionali. Il finanziamento si rivolge ai Comuni, alle Unioni di Comuni ed ai Consorzi di Comuni del Piemonte al fine di provvedere alla sistemazione abitativa dei lavoratori agricoli migranti stagionali, con l’esclusione dei salariati fissi, che soggiornano e prestano la loro opera nella Regione Piemonte nei periodi di raccolta e di attività correlate alla coltivazione. Il budget è poco meno di 100mila euro.

I contributi concessi permetteranno agli enti locali di destinare direttamente presso l’azienda agricola che ne fa richiesta la locazione e installazione di strutture prefabbricate ad uso abitativo e temporaneo per favorire l’ospitalità abitativa dei lavoratori stagionali riducendo gli spostamenti della manodopera stessa e favorendo il distanziamento sociale nell’attuale fase di emergenza sanitaria finalizzata al contenimento dei contagi da Covid-19.

Sarà concesso un contributo forfetario di  400 euro per ogni modulo abitativo noleggiato. Le domande possono essere presentate fino al 19 giugno 2020 tramite la Pec dell’Ente richiedente alla Direzione Regionale Agricoltura - Settore Strutture delle imprese agricole ed agroindustriali ed energia rinnovabile (sistemagroindustriale@cert.regione.piemonte.it).

Manodopera agricola: in Piemonte una piattaforma on line dedicata - Ultima modifica: 2020-05-18T15:34:00+02:00 da Francesca Baccino

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