Piano nazionale banda ultra-larga, 1000 cantieri aperti in Italia

Un risultato senz’altro positivo, ma occorre fare di più per ridurre il digital divide nazionale. Unicem monitorizza lo stato di avanzamanto. Entro il 2020 il rendiconto delle risorse

È in corso di attuazione il Piano nazionale per la banda ultralarga (BUL), monitorato con attenzione da Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani). L'infrastruttura che è in fase di realizzazione - grazie a oltre 3 miliardi di investimenti dello Stato dedicati alle aree "bianche", ossia montane e interne del Paese - è fondamentale per ridurre il digital divide e consentire gli opportuni processi di sviluppo sociale ed economico dei territori soprattutto rurali.

Gli ultimi dati diffusi da Infratel e Ministero dello Sviluppo economico sono confortanti. Infatti sono stati aperti finora oltre 1.000 cantieri nell’ambito della prime due gare Infratel-Open Fiber per la realizzazione di infrastrutture a banda ultra-larga. È stato così raggiunto con anticipo l’obiettivo prefissato entro la fine del 2018. Nel dettaglio sono 1.033 i cantieri aperti al 19 novembre 2018.

Sul sito internet bandaultralarga.italia.it è possibile tenersi aggiornati sui lavori e le progettazioni nei Comuni italiani. La nuova rete viene realizzata sia con cavi in fibra ottica, sia (ma solo in alcuni Comuni) con strumenti wireless (sistema FWA), ossia via etere senza uso di cavi.

Autorizzazione a rilento

Molti Comuni sono già stati contattati da Open Fiber, società che ha vinto l'appalto di Infratel (Ministero dello Sviluppo economico) per la progettazione definitiva e per l'avvio dei lavori.

Come previsto dal contratto di concessione, il concessionario (Open Fiber) a valle dell'approvazione del progetto definitivo da parte di Infratel deve avviare l'attività di ottenimento delle autorizzazioni necessarie da allegare al progetto esecutivo dell'opera.

Per quanto riguarda le autorizzazioni vengono registrati in molte Regioni forti difficoltà, sia da parte dei Comuni, sia da parte delle Province.

Uncem, che dichiara di essere a completa disposizione dei Comuni per chiarimenti e incontri di approfondimento, suggerisce a tutti i Comuni che non sono già in contatto con le Regioni per l'attuazione del Piano BUL, di avviare un rapido collegamento con gli uffici regionali competenti. Autorizzazioni in tempi rapidi e il coordinamento delle Regioni con gli Enti locali, Comuni e Province sono infatti decisivi.

Molti rallentamenti del Piano, negli ultimi mesi, sono imputabili, fra le altre cose, anche a un sistema di autorizzazioni troppo lento. Uncem, che crede molto nel Piano BUL, evidenzia la necessità di limitare i tempi burocratici interni agli Enti locali. Stessa richiesta è stata trasmessa alle Regioni, oltre che a Rfi e Anas, anche ad altri soggetti che devono agevolare il percorso in tempi certi.

Le risorse che lo Stato e le Regioni hanno impegnato devono essere spese e rendicontate entro il 2020. Ci sono poco più di due anni per concretizzare il Piano BUL, che rappresente uno tra i più grandi piani infrastrutturali italiani degli ultimi due decenni, unico in Europa, per colmare il divario digitale tra zone urbane e aree rurali, montane, interne.

Lo stato dei lavori

In allegato (clicca qui) riportiamo lo stato del Piano BUL al 15 novembre 2018. Per ciascun Comune viene individuata la fase di appartenenza, lo stato delle attività, e l'eventuale firma della convenzione con Infratel che è condizione necessaria per l'avvio della progettazione esecutiva.

Gli stati riportati in tabella hanno il seguente significato:

  1. In progettazione definitiva: il concessionario non ha ancora completato la progettazione definitiva.
  2. In approvazione progetto definitivo: il progetto è stato consegnato dal Concessionario ed è in verifica da infratel.
  3. Progetto definitivo approvato: il progetto è stato approvato da Infratel. Il concessionario non ha ancora presentato le istanze per le autorizzazioni.
  4. In attesa di autorizzazioni: il concessionario ha avviato la fase di richiesta e ottenimento delle autorizzazioni (se il comune ha firmato la convenzione) e si attendono le autorizzazioni necessarie all'avvio dei cantieri.
  5. In approvazione progetto esecutivo: il progetto esecutivo completo di autorizzazioni è stato consegnato dal Concessionario ed è in verifica in Infratel.
  6. In esecuzione: cantiere in corso.
Piano nazionale banda ultra-larga, 1000 cantieri aperti in Italia - Ultima modifica: 2018-11-24T21:53:03+01:00 da Alessandro Maresca

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