Vite, riconoscere i sintomi della febbre di primavera

La febbre di primavera (spring fever) in situazioni gravi può interessare tutto il germoglio
Spring fever, una fisiopatia che colpisce soprattutto la vite da tavola causata da un accumulo di azoto ammoniacale, bassa luminosità (cielo nuvoloso) e cambiamenti repentini di temperatura. Quali rimedi.

La febbre di primavera (spring fever) si manifesta con decolorazioni delle foglie basali che interessano dapprima i margini e, in seguito, confluiscono all’interno verso la nervatura principale; successivamente i margini delle foglie si arricciano verso l’alto con conseguente necrosi delle stesse; in alcuni casi sono tutte uniformemente pallide e gialle.

In situazioni gravi può interessare tutto il germoglio e causare la caduta delle foglie. Il risultato è un blocco della crescita che può predisporre a difformità di fioritura, colatura fiorale (es. Regal seedless), acinellatura, disseccamento dell’infiorescenza, perdita totale o parziale del grappolo, diversità di maturazione finale.

È difficile vedere un intero vigneto colpito. In genere sono zone di terreno a delimitare la comparsa dei sintomi.

Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita

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Le cause della spring fever

La fisiopatia è legata a un accumulo di azoto ammoniacale. Bassa luminosità (cielo nuvoloso) e cambiamenti repentini di temperatura, tipici della stagione primaverile, riducono l’attività dell’enzima nitrogenasi nei vacuoli fogliari; l’azoto ammoniacale in eccesso viene trasformato dalla pianta in putrescine (tossiche).

Le sostanze di riserva, principali substrati di crescita nelle fasi di prefioritura della pianta, sono particolarmente importanti nel limitare i danni da spring fever. Vigneti più maturi hanno normalmente meno problemi.

La febbre di primavera si manifesta con decolorazioni che interessano dapprima i margini e, in seguito, confluiscono all’interno verso la nervatura principale

In specifico, improvvisi abbassamenti di temperatura e luminosità provocano un rallentamento e un blocco della crescita del germoglio, perdita della capacità fotosintetica e conseguente ingiallimento uniforme delle foglie.

L’aumento successivo e repentino della temperatura induce una crescita molto veloce dei germogli, con internodi lunghi e numerose foglie non ancora autosufficienti dal punto di vista fotosintetico; in queste condizioni la pianta si serve di alcuni elementi nutritivi facilmente traslocabili (potassio, fosforo, magnesio, zinco, manganese, boro), presenti nelle foglie basali, per costruire nuove foglie e nuovi internodi.

Le temperature basse rallentano anche l’assorbimento radicale e l’attività enzimatica, sia degli enzimi del metabolismo azotato che di quelli antiossidanti. Il risultato del non corretto metabolismo della pianta può essere la carenza di nutrienti e l’accumulo di specie tossiche (putrescina, Ros, Ron ecc.).

Varietà da tavola sensibili: Italia, Vittoria, Sublima, Midnight Beauty, Supernova e altre apirene.

Attenzione alle possibili confusioni

La febbre di primavera può confondersi con una deficienza di potassio o con infezioni fungine (peronospora, botrite) sulle infiorescenze/grappoli. La carenza di potassio si manifestano in periodi diversi durante la stagione.

I sintomi da spring fever sono evidenti sulle foglie basali e, di solito, scompaiono alla fioritura; quelli da carenza di potassio scompaiono sulle foglie che si trovano a metà del germoglio, mai prima della fioritura, e si estendono alle foglie più giovani. I sintomi di infiorescenze e grappoli si possono confondere con infezioni di peronospora o botrite.

Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita

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I rimedi alla spring fever

Fra le possibili soluzioni per la prevenzione della “febbre di primavera” si possono elencare:

  • Concimazioni post-raccolta per ricostituire le riserve (in particolare azotate);
  • Nutrizione fogliare in pre-fioritura con potassio, magnesio e fosforo (no azoto);
  • Potature invernali che migliorino il rapporto produzione/vegetazione;
  • Apporto di sostanza organica;
  • Lavorazioni primaverili per facilitare il rapido riscaldamento del terreno;
  • Riduzione di tutte le pratiche di forzatura (irrigazione, concimazioni ecc.).
Vite, riconoscere i sintomi della febbre di primavera - Ultima modifica: 2023-05-25T11:00:54+02:00 da K4

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