Lombardia, la lista dei comuni dove è vietato usare i fanghi da depurazione

gessi di defecazione
In tutto sono 167, di cui 158 in zona vulnerabile ai nitrati. In gran parte si trovano nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova. Rolfi: «L'agricoltura lombarda è sempre più green»

La Regione Lombardia ha vietato anche per la campagna 2020/2021 l’impiego per uso agronomico dei fanghi da depurazione in 167 Comuni del territorio regionale. Con questo decreto si prevede che l’impiego per uso agronomico dei fanghi sia autorizzato solo sui terreni che non siano localizzati in Comuni in cui la produzione di effluenti da allevamento zootecnico supera il limite fissato dalla Direttiva nitrati e dalla norma regionale di settore (170 kg N/ha/anno per le zone vulnerabili; 340 kg N/ha/anno per le zone non vulnerabili).

I Comuni nei quali sarà vietato l’impiego dei fanghi di depurazione saranno 167. Si tratta di 158 i comuni in "zona vulnerabile e di nove in zona non vulnerabile". In particolare, focalizzando l’analisi sulle zone vulnerabili ai nitrati, tali comuni sono ubicati in gran parte delle aree agricole di pianura delle province di Bergamo e Brescia, nella parte sud occidentale e nord occidentale (al confine con la provincia di Brescia) della provincia di Mantova, nel settore settentrionale della provincia di Cremona e in alcuni comuni della provincia di Lodi.

I Comuni interessati

Di seguito l’elenco dei Comuni lombardi in cui sarà attivo il divieto, divisi per province:

Bergamo (30 Comuni)

Antegnate; Arzago d’Adda; Barbata; Brignano Gera d’Adda; Calcio; Canonica d’Adda; Caravaggio; Castel Rozzone; Cividate al Piano; Cologno al Serio; Cortenuova; Covo; Credaro; Fontanella; Fornovo San Giovanni; Ghisalba; Isso; Lallio; Martinengo; Morengo; Mornico al Serio; Mozzanica; Osio Sopra; Palosco; Pumenengo; Romano di Lombardia; Telgate; Torre Pallavicina; Treviglio; Zanica.

Brescia (59 Comuni)

Acquafredda; Alfianello; Bagnolo Mella; Barbariga; Bedizzole; Berlingo; Borgo San Giacomo; Calcinato; Calvisano; Capriano del Colle; Carpenedolo; Castegnato; Castenedolo; Castrezzato; Chiari; Cigole; Coccaglio; Comezzano – Cizzago; Corzano; Dello; Flero; Gambara; Ghedi; Gottolengo; Isorella; Leno; Lograto; Lonato del Garda; Manerbio; Milzano; Montichiari; Montirone; Nuvolento; Offlaga; Orzinuovi; Orzivecchi; Ospitaletto; Paderno Franciacorta; Pavone del Mella; Pompiano; Poncarale; Pontevico; Pontoglio; Pralboino; Quinzano d’Oglio; Remedello; Roccafranca; Roncadelle; Rovato; Rudiano; San Gervasio Bresciano; San Paolo; San Zeno Naviglio; Seniga; Urago d’Oglio; Verolanuova; Verolavecchia; Villachiara; Visano.

Como (2 Comuni)

Bulgarograsso; Novedrate.

Cremona (43 Comuni)

Agnadello; Bagnolo Cremasco; Camisano; Capergnanica; Cappella Cantone; Capralba; Casale Cremasco – Vidolasco; Casaletto Ceredano; Casaletto Di Sopra; Casaletto Vaprio; Castel Gabbiano; Castelleone; Chieve; Cremosano; Crotta d’Adda; Cumignano Sul Naviglio; Dovera; Formigara; Gombito; Izano; Malagnino; Monte Cremasco; Moscazzano; Palazzo Pignano; Pandino; Pessina Cremonese; Pieve San Giacomo; Pizzighettone; Quintano; Ricengo; Ripalta Guerina; Rivolta d’Adda; Romanengo; San Bassano; Sergnano; Soncino; Spino d’Adda; Stagno Lombardo; Ticengo; Trescore Cremasco; Trigolo; Vescovato.

Lecco (1 comune)

Rogeno.

Lodi (8 Comuni)

Abbadia Cerreto; Bertonico; Brembio; Castelgerundo; Corte Palasio; Guardamiglio; Secugnago; Turano Lodigiano.

Mantova (16 Comuni)

Bagnolo San Vito; Borgo Virgilio; Canneto sull’Oglio; Casaloldo; Castiglione delle Stiviere; Cavriana; Gazoldo degli Ippoliti; Goito; Gonzaga; Guidizzolo; Marmirolo; Motteggiana; Pegognaga; Piubega; Rodigo; Roverbella

Milano (4 Comuni)

Bellinzago Lombardo; Bresso; Bussero; Sedriano.

Monza Brianza (1 comune)

Lesmo.

Pavia (1 comune)

Costa De’ Nobili.

Varese (3 Comuni)

Arcisate; Besnate; Olgiate Olona.

Rolfi: «In Lombardia l'agricoltura è green»

«La Lombardia predilige la materia organica per la concimazione dei campi – ha detto l’assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi – nei comuni dove esistono allevamenti che nel loro complesso producono un quantitativo di effluenti che supera il fabbisogno di azoto delle colture vietiamo l’utilizzo dei fanghi. L’agricoltura lombarda è sempre più green e attenta alla sostenibilità dei cicli produttivi. La Regione vuole difendere una delle pianure più fertili al mondo, che rappresenta un patrimonio inestimabile per la produzione agroalimentare. I fanghi eventualmente devono essere considerati come integrativi e non sostitutivi della materia organica – ha specificato Rolfi – il provvedimento è stato preso seguendo parametri oggettivi elaborati in seguito a uno studio scientifico».

«Questo decreto dimostra come la presenza di allevamenti intensivi sia sostenibile a livello ambientale, nonostante alcune campagne mediatiche condotte in prima serata sulla tv di Stato – ha aggiunto Rolfi – la scelta di prediligere concime naturale sarà sempre più vincente anche sotto il profilo comunicativo. Vogliamo dare ai nostri agricoltori e ai produttori tutti gli elementi per essere competitivi sul mercato, nell’ottica di una ripartenza economica che passerà necessariamente, in Lombardia come in Italia, dall’impulso del settore agroalimentare, una delle colonne portanti della nostra economia».

Lombardia, la lista dei comuni dove è vietato usare i fanghi da depurazione - Ultima modifica: 2020-11-08T11:05:14+01:00 da Redazione Terra e Vita

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