Dopo lo slittamento di Vinitaly da aprile a giugno, anche Macfrut e Cibus posticipano le date di svolgimento dalla primavera all'autunno a causa dell'epidemia di coronavirus che ha colpito l'Italia. Un rinvio inevitabile, che però rende il calendario di settembre e ottobre molto fitto di appuntamenti.
Fiere, un autunno “caldo”
Il consiglio di amministrazione di Cesena Fiera ha deliberato di spostare il salone internazionale dell'ortofrutta in programma alla Fiera di Rimini dal 5 al 7 maggio prossimi alle date 8-10 settembre "a causa dell'aggravarsi delle condizioni sanitarie dovute all'espansione del virus Covid-19" - spiega una nota.
Stessa sorte per Cibus 2020. La kermesse in programma alle Fiere di Parma in maggio è stata posticipata a settembre, da martedì 1 a venerdì 4. Lo slittamento, comunicano gli organizzatori, si è reso necessario "a causa della inaspettata evoluzione dell'emergenza coronavirus e, in particolare, della crescita dei blocchi aerei da e per l'Italia". Una decisione, precisano, "coerente con la scelta di Vinitaly di posporre la fiera nonché con il calendario fieristico internazionale, portata all'attenzione anche del tavolo di crisi del Ministero degli Affari Esteri sul Made in Italy. Fiere di Parma si è trovata di fronte all'esigenza e priorità di tutelare gli investimenti delle aziende espositrici e il cambio di data sarà decisivo per garantire il medesimo flusso di visitatori e buyer esteri da sempre offerto da Cibus all'aziende agroalimentari italiane".
Dal 10 al 13 settembre a Bologna è in programma Sana, il salone del biologico e del naturale. Dall'11 al 15 novembre, sempre alla fiera di Bologna, si svolgerà Eima international, l'esposizione internazionale di macchine per l'agricoltura e il giardinaggio.
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