Si è riunito ieri pomeriggio il tavolo del settore agrumicolo, organizzato per affrontare con strumenti operativi la crisi del comparto, presieduto dal sottosegretario Giuseppe Castiglione.
Nell'occasione il Distretto agrumi di Sicilia ha consegnato un documento contenente le numerose istanze avanzate dalla filiera, elaborato con tutto il partenariato (Cia, Confcooperative, Confagricoltura Sicilia, Copagri, Consorzio di tutela Arancia di Ribera Dop, Consorzio di tutela Arancia Rossa di Sicilia igp, Consorzio di tutela del Limone di Siracusa Igp, Consorzio di tutela del Limone Interdonato Igp, Consorzio il Tardivo di Ciaculli, Associazione Limone dell'Etna, produttori biologici). Una copia è stata consegnata a Castiglione, presente all'incontro e una è stata lasciata per il ministro Maurizio Martina che, invece, non ha potuto partecipare al tavolo.
«Dobbiamo restituire competitività al comparto agrumicolo - ha dichiarato Castiglione - attraverso un approccio realmente integrato e capace di utilizzare tutte le risorse a disposizione per gli imprenditori agrumicoli. Ciò deve passare principalmente attraverso il ripristino del potenziale produttivo e un rinnovo varietale e attraverso il Fondo agrumicolo di 10 milioni di euro previsto in Legge Stabilità 2018».
Di seguito vediamo quali sono le azioni prioritarie previste:
- Misure di emergenza: ritiro dal mercato di 4500 tonnellate di arance e distribuzione agli indigenti. Il Mipaaf provvederà a mettere in campo un piano aggiuntivo di ritiri di prodotti dal mercato per un totale di 4.500 tonnellate in due fasi:
- 500 tonnellate di ritiri utilizzando subito il totale plafond disponibile sulle dotazioni per il contrasto all’embargo russo;
- 4.000 tonnellate circa attraverso un bando pubblico per acquisto di arance e distribuzione agli indigenti.
- Ripristino del potenziale produttivo e rinnovo varietale.
Al fine di supportare una strategia di ripristino del potenziale produttivo degli agrumeti colpiti dal virus Tristeza vanno coordinate le azioni dei produttori con il sostegno che le istituzioni possono mettere in campo.
Le condizioni da assicurare per realizzare il programma di rinnovo varietale sono:
- assicurare la disponibilità di piante indenni per realizzare il piano annuale di riconversione programmato, attraverso investimento diretto del Crea;
- realizzazione del Catasto agrumicolo nazionale: il Mipaaf si impegna a definire il catasto agrumicolo, avviandone la realizzazione già nel 2018, come condizione necessaria per garantire qualsiasi azione di programmazione produttiva orientata al mercato;
- riconversione produttiva: avvio piano di riconversione varietale con materiale certificato esente da virus, utilizzando in maniera sinergica e integrata le risorse dei Psr e dell’Ocm attraverso le organizzazioni dei produttori.
- Fondo agrumicolo – sono previsti 10 milioni di euro in legge di bilancio
Al fine di incentivare l’aggregazione, gli accordi di filiera, l’internazionalizzazione, la competitività e la produzione di qualità è istituto con Legge di Bilancio un Fondo agrumicolo con una dotazione di 10 milioni di euro (2 per 2018, 4 per 2019 e 2020). Nell’elaborazione del decreto attuativo previsto alla norma il Mipaaf ha iniziato a coinvolgere la filiera per un confronto operativo sugli strumenti da attivare con questo budget.
- Export - previsto il rafforzamento delle azioni sui dossier fitosanitari
Una voce cruciale per raggiungere l’equilibrio di mercato e una migliore remunerazione del prodotto è l’aumento dell’export e l’apertura di nuovi mercati. A tale fine è stato già stabilito un finanziamento per rafforzare il lavoro sulla presentazione dei dossier fitosanitari, che sono un elemento strategico per chiudere positivamente i negoziati con i Paesi terzi e aprire alle esportazioni di agrumi italiani.
Si utilizzerà anche la novità dell’Omnibus che consente alle Organizzazioni di produttori di finanziare le attività legate alla gestione dei protocolli fitosanitari attraverso i programmi operativi.
- Promozione e azioni coordinate con Gdo
Per un sostegno immediato già nelle prossime settimane il Ministero intende costruire insieme alla filiera produttiva e alla grande distribuzione organizzata un’azione straordinaria di promozione e informazione dei consumatori. Un primo stanziamento di 400mila euro è stato già previsto per il 2018 ed è immediatamente attivabile per comunicazione istituzionale sulle caratteristiche nutrizionali delle arance in collaborazione con la Gdo.