È stata presentata a Roma, al ministero degli Affari esteri, l’edizione 2019 del Macfrut, in programma dall’8 al 10 maggio alla Fiera di Rimini. I partner saranno i paesi dell’Africa Sub-Sahariana (a conferma del carattere sempre più internazionale della manifestazione) e la Regione Piemonte (la mela rossa di Cuneo simbolo della prossima edizione della fiera).
Nella foto un momento dell’incontro, con i responsabili della fiera tra cui Renzo Piraccini, ambasciatori e altri dignitari dei paesi africani, l’assessore agricoltura della Regione Piemonte, il direttore generale del ministero per la Mondializzazione e le questioni globali Massimo Gaiani, il direttore per l’Africa Subsahariana Giuseppe Mistretta, il dirigente Ice Anna Flavia Pascarelli, il dirigente Assafrica Angela Giordano.
L’ortofrutta, è stato detto, può svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo dei paesi africani. Prima di maggio 2019 il Macfrut prevede 35 presentazioni internazionali di cui 11 in Africa.
Perché la scelta dell’Africa? Questo continente è un’area strategica per tante ragioni, a partire dalla forte pressione demografica. Si calcola che nel 2050 la terra sarà popolata da 9,1 miliardi di persone, ben il 34% in più rispetto ad oggi. Oltre il 50% di questo aumento sarà concentrato in nove Paesi, ben cinque del Continente Africano: Nigeria, Repubblica democratica del Congo, Etiopia, Tanzania e Uganda. Dunque, se dovesse persistere l’attuale situazione di sottosviluppo in numerosi Stati, sarà inevitabile proseguire nel trend di una forte pressione migratoria di massa di difficile gestione.
In questo contesto, di favorire lo sviluppo dei Paesi e rispondere a una maggiore domanda di cibo, un ruolo da protagonista lo può svolgere il settore ortofrutticolo. Secondo la Fao infatti il fabbisogno alimentare mondiale di ortofrutta sarà di 900 milioni di tonnellate in più rispetto ad oggi. L’Africa è quindi un Continente pieno di opportunità per l’ortofrutta italiana. Non solo nell’ambito delle tecnologie e delle sementi, ma anche nella vendita dei prodotti italiani ambiti da un ceto medio-alto in crescita, soprattutto nei grandi agglomerati urbani.
Aiutare l’Africa, quindi, significa anche aiutare le imprese italiane ed europee a crescere e svilupparsi. L’ortofrutta africana potrà svolgere un ruolo strategico nello sviluppo solo se riuscirà a modernizzare tutte le fasi della filiera. E infatti il focus Africa di Macfrut si concentrerà su quattro macro-temi di grande attualità: la gestione efficiente dell’acqua, le nuove frontiere dell’orticoltura, le tecnologie per le aziende agricole e i piccoli impianti per la trasformazione industriale.